«Discende da due famiglie bustesi onorate dallo studio e dal lavoro di generazioni» e ancora «Nato, per caso, ad Abbiategrasso nel 1851, Enrico Dell’Acqua si ribellò contro questo scherzo della sorte, e per essere ricongiunto al suo vero paese si proclamò sempre bustese con orgoglio: büstoc, era per lui un titolo nobiliare…».
Non c’è scherzo che tenga: i Dell’Acqua vogliono essere considerati bustocchi doc a tutti gli effetti. Lo scriveva già Ettore Cozzani nell’ottobre 1929 nella biografia di Enrico Dell’Acqua scritta in occasione dell’inaugurazione dell’imponente monumento al Dell’Acqua, eretto in piazza della Stazione Fs. Della famiglia dell’importante cittadino parla lo storico Paolo Ferrario mercoledì 21 febbraio alle 15.30 al museo del tessile nell’ambito delle iniziative dell’università cittadina per la cultura popolare.
«Per comprendere meglio il significato di queste frasi – spiega Ferrario - è iniziata la ricerca genealogica che ha avuto come base di partenza le date riportate sulle antiche tombe Dell’Acqua e Provasoli, esistenti nel nostro cimitero principale, ed è continuata dopo aver eccezionalmente ottenuto libero accesso online all’Archivio digitale della parrocchia di Santa Maria Nuova di Abbiategrasso. I documenti consultati ci consentono ora di presentare, per la prima volta, l’intera famiglia abbiatense di colui che Luigi Einaudi definì “Un Principe Mercante” e di affermare che Enrico Dell’Acqua non è proprio nato “per caso” ad Abbiategrasso».
«La ricerca – racconta - è proseguita prendendo poi in considerazione anche le famiglie formate dalle sue tre figlie Teresa, Lucia e Anna andate a nozze con uomini di rilievo a livello nazionale secondo un programma di “Accoppiamenti giudiziosi” abilmente pilotati. Tra i vari discendenti troviamo figure pubbliche famose della cronaca attuale».
Dunque un taglio diverso ai Dell’Acqua sarà offerto mercoledì pomeriggio. Infatti di Enrico Dell’Acqua, della sua avventura e delle sue fabbriche in America Latina è stato ampiamente scritto anche in anni recenti, come pure sono state riportate diverse notizie riguardanti la famiglia della madre Annetta Provasoli, imparentata con i Crespi D’Adda ed i Travelli di Busto. Poco o nulla, fino ad ora, si è saputo della famiglia del padre, Francesco Dell’Acqua, originario di Abbiategrasso. Ferrario farà luce rispolverando anche documenti inediti e decisamente curiosi.