Il sindaco Pietro Zappamiglio lo annuncia così sui social: «Arriveranno i trattori a Sanremo? Probabilmente sì, sicuramente arriveranno a Gorla Maggiore! Non per protestare, ma per fare festa insieme a tutta la comunità di Gorla Maggiore, domenica 11 febbraio».
Un annuncio con il sorriso, ma subito ribadendo la serietà del tema. Perché questa manifestazione tradizionale in Valle Olona ha uno scopo importante: quello di ricordare le proprie radici e il prezioso lavoro svolto dai coltivatori.
«La " festa degli agricoltori" animerà la mattinata, per non dimenticare quanto il nostro territorio sia fortemente agricolo e quanto sia importante questa attività - dice infatti Zappamiglio - Mai dimenticare le nostre tradizioni, la nostra storia, perché sono le radici che ci tengono saldi quando tutto cambia. La transizione ecologica è necessaria, per la sopravvivenza del mondo, ma non può modificare repentinamente e senza una adeguata analisi di ogni specifica realtà, il nostro sistema agricolo. Inoltre è necessaria la tutela e la protezione dei nostri prodotti, nei confronti di quegli Stati che non hanno restrizioni riferite alla transizione e che più liberamente possono agire, abbassando di conseguenza i prezzi, a discapito degli agricoltori europei».
Il nostro Paese ha una forte impronta agricola e questa va protetta, conclude, come devono essere ascoltati «coloro che tutti i giorni vivono di questo».
La festa domenica inizierà alle 10.15 con l'arrivo dei trattori in piazza Martiri della Libertà, accompagnato dal corpo musicale Santa Cecilia. Poi la messa alle 11, seguita dalla benedizione.