Sarà una vera e propria delegazione del Bustese quella che parteciperà ad un’udienza privata con Papa Francesco nella mattinata di sabato 3 febbraio grazie all’iniziativa voluta dal Collegio Rotondi di Gorla Minore per festeggiare i 425 anni passati dalla fondazione della scuola.
Lo scorso aprile, infatti, il rettore don Andrea Cattaneo ha pensato che il modo migliore per celebrare questo importante anniversario fosse richiedere un’udienza con il Santo Padre; «Ho mandato una richiesta spiegandone in motivi, sottolineando come la nostra sia un’istituzione di ispirazione cristiana e che vogliamo ribadire la nostra unità con la Chiesa – spiega don Andrea Cattaneo – e dal Vaticano ci è arrivata una risposta positiva, poiché è stato riconosciuto il valore fondante educativo della nostra scuola.
Potevo scegliere tra due opzioni: recarmi a Roma solo con i membri della presidenza o invitare tutti coloro che vivono quotidianamente il nostro istituto a partecipare a questo importante momento; la decisione è stata quella di estendere l’invito a tutti, poiché credo che sia una bellissima esperienza da vivere anche per i nostri studenti e le loro famiglie».
Una scelta che decisamente è stata apprezzata da tutti coloro che fanno parte, o hanno fatto parte, della grande famiglia del Collegio Rotondi; a partire per Roma, in queste ore, infatti, saranno ben 2.500 persone: 650 alunni della scuola, in alcuni casi accompagnati dai genitori, gli insegnanti e il personale del collegio e diversi ex studenti.
«Si tratta di un’adesione che è andata ben oltre le nostre più entusiaste previsioni – prosegue il rettore del Rotondi – ci aspettavamo di partire al massimo in un migliaio di persone, ma in pochissimo tempo questo numero è più che raddoppiato, a testimonianza di come, al contrario di quanto si sente ultimamente, l’affetto verso la Chiesa e il Papa, e l’attaccamento al Collegio da parte di alunni, docenti e famiglie del territorio sia molto forte».
Da più di 400 anni, infatti, il Collegio Rotondi è un luogo di cultura per tutto il Bustese, non solo per quanto riguarda la dimensione scolastica, ma anche per la ricchezza delle tante occasioni di apprendimento e crescita personale che offre a tutti coloro che varcano le sue porte anche solo per una visita.
Il Rotondi, infatti, vanta una storia pluricentenaria, iniziata per volontà del conte Terzaghi, che all’epoca donò la sua proprietà per creare una scuola di vita e dottrina cristiana; da una sola aula, situata nella chiesa di San Maurizio, si è arrivati fino ad oggi, passando dalle soppressioni napoleoniche e da due guerre mondiali.
Nel 2024 cade il 425° anniversario dalla sua fondazione, e questo importante compleanno ha reso l’istituto paritario più antico d’Italia tra quelli che vantano un curriculum verticale completo, dalla scuola dell’infanzia fino all’istruzione universitaria.
«La nostra storia ci ha portato alla decisione di offrire al Santo Padre – conclude don Andrea Cattaneo – insieme alle offerte raccolte dagli studenti e dalle loro famiglie, anche un violino appositamente realizzato da una liutaia del territorio.
Si tratta di un dono fortemente simbolico poiché così come il legno deve essere “educato” per poter suonare al meglio, anche noi, negli ultimi 425 anni, abbiamo educato i nostri ragazzi, che sono idealmente “il legno” con cui sono costruite le nostre comunità».
L’udienza con il Santo Padre sarà seguita da una messa di ringraziamento nella basilica di San Pietro, presieduta dal vescovo ausiliare mons. Luca Raimondi, che accompagnerà il Collegio Rotondi in questo pellegrinaggio.