Tutto agevole, tutto secondo pronostico. Anche se le cocche della Futura Volley Giovani sono state brave – al solito – a rendere più facili del previsto i giochi, con una gran bella prestazione di sostanza e qualità. Così, il quarto di finale di Coppa Italia serie A2 viene chiuso in un'ora e poco di gioco e in tre parziali netti. E l'avversaria della semifinale, sempre in gara secca (e sempre in casa il 24 gennaio) sarà Messina che ha battuto inaspettatamente Macerata. Dall'altra parte del tabellone Perugia contro Talmassons, a completare l'en plein di qualificate del girone A.
Domenica si torna a giocare in campionato, contro Soverato (ore 17, al PalaBorsani) per consolidare e garantirsi – almeno – il secondo posto in classifica al termine della prima fase.
IN BREVE
La Futura si presenta in campo con Monza-Zanette, Rebora-Tonello al centro, Cvetnic-Conceicao in banda, Bonvicini libero.
Partenza sprint delle cocche, subito 8-3. Cremona si conferma squadra solida e rognosa, rosicchia qualcosa a metà game (13-10) ma poi sul finale le ragazze di Amadio sono brave a gestire il vantaggio, nonostante qualche piccola imprecisione. Di poco conto, perché Cvetnic chiude i giochi del primo set (25-20).
Altra partenza in gas per la Futura, con capitan Tonello che guida le compagne ad un bel vantaggio. Sul 12-6 è doppiaggio, e Cremona inizia a soffrire – e non poco – il ritmo al servizio (soprattutto) e di gioco delle cocche. Sul 15-7, la Futura si lascia un po' andare e subisce un mini parziale di tre punti (time-out Amadio). Al rientro in campo, Busto si riassesta (19-11, murone di Rebora), e conduce senza troppi patemi il set in porto (25-15, errore al servizio di Taborelli).
Amadio dà fiato a Rebora (dentro Furlan). Qualche sbavatura in avvio di terzo set e Cremona schizza a +3 (4-7). L'aggancio sul 9-9, poi l'allungo col murone di Furlan (12-9). Il game è “più giocato” degli altri, ma le biancorosse sono sempre in pieno controllo della situazione (19-15, attacco di Conceicao e muro di Tonello). Chiude in bello stile, con l'ace, Cvetnic (25-18).
Mvp la capitana Viola Tonello.
MENZIONE DI MERITO
“Top player” della serata al PalaBorsani di Castellanza, il tifoso (unico) di Cremona con tanto di striscione, tamburo e megafono. Un mito vero.
IL TABELLINO
Futura Volley Giovani-Esperia Cremona 3-0 (25-20, 25-15, 25-18)
Futura: Pomili, Bresciani ne, Monza, Conceicao 9, Tonello 10, Zanette 15, Osana (L2) ne, Furlan 4, Bonvicini (L), Cvetnic 9, Rebora 6, Bosso ne, Del Core ne. All.: Amadio. 2°: Tettamanti. Battute vincenti: 4. Errate: 6. Muri 10 (5 Tonello).
Cremona: Turlà 2, Taborelli 12, Munarini 4, Ferrarini 7, Rossini 6, Piovesan 9, Gamba (L), Balconati, Zorzetto, Felappi, Coveccia ne. Caccialanza (L2), Landucci. All.: Zanelli. Battute vincenti: 2. Errate: 10. Muri: 5.
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
Daris Amadio: «C’era la curiosità di giocare contro un team dell’altro girone, bene così per il risultato fatto oggi. Siamo stati bravi a partire dalla battuta e il resto del gioco ne ha beneficiato positivamente. Qualche blackout ma alla fine ci siamo riprese bene. Penso che in semifinale ci sarà senza dubbio una squadra di grande valore. In questa seconda fase continueremo quello che stiamo facendo cercando di essere un po’ più coraggiose nei momenti di difficoltà. Abbiamo perso finora solo due partite e dobbiamo tenere il ritmo anche nella pool promozione».
Viola Tonello: «Eravamo molto cariche ed entusiaste di giocare questa partita, siamo arrivate ad un momento cruciale della stagione e ce lo siamo meritate. Era molto importante questa sfida, sapevamo che avevamo di fronte un avversario temibile che andava preparato bene e non sottovalutato. Abbiamo messo in campo fin da subito la nostra pallavolo con tranquillità e penso che si sia visto il duro lavoro che facciamo ogni giorno in palestra e siamo davvero molto contente. Credo che sia importante mantenere la consapevolezza nei nostri mezzi senza guardare troppo gli avversari perché le stagioni vanno anche a momenti e bisogna sempre affrontare tutti i match con umiltà indipendentemente da chi si ha di fronte».
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