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Sport | 03 dicembre 2023, 12:00

Al via la 52esima edizione di “A pèè in Brughea”, tra sport e voglia di divertirsi insieme

La storica camminata-corsa non competitiva della San Marco è tornata anche quest’anno con una grande partecipazione, per ricordare Fiorangela Colombo. Premiato il gruppo più numeroso, perché «è bello praticare sport all'aperto e aver voglia di conoscersi»

Al via la 52esima edizione di “A pèè in Brughea”, tra sport e voglia di divertirsi insieme

Il freddo della mattinata di questa prima domenica di dicembre non li ha scoraggiati: i podisti iscritti alla 52esima edizione di “A pèè in Brughea” erano pronti già molto prima dell’orario fissato per la partenza. Ed erano tanti: anche quest’anno, la camminata-corsa non competitiva organizzata dalla San Marco, ormai diventata un appuntamento fisso, ha richiamato oltre 600 sportivi, pronti a mettersi in gioco, con la voglia di conoscersi e divertirsi insieme.

 

«Questa camminata è una tradizione ormai - spiega Alessandro Zaro, Vicepresidente della San Marco - e si attiene ai principi e alle logiche del podismo, che non è solo competizione, ma anche partecipare ad eventi ludico-motori». “A pèè in Brughea”, infatti, è stata organizzata nell’ambito del circuito Fiasp (Federazione Italiana Amatori Sport per Tutti), premiando i gruppi più numerosi, e non il corridore più veloce.

 

A conferma dello spirito non competitivo della corsa, ogni partecipante ha potuto decidere se percorrere 5, 10 o 14 chilometri, correndo o camminando al proprio ritmo, partendo liberamente in un orario compreso tra le 8.30 e le 9.30 - anche se la partenza è stata anticipata alle 8.15 per l’impazienza dei podisti.

 

«Siamo contenti di aver raggiunto anche quest’anno il nostro target di iscritti - continua Alessandro Zaro - perché questo è un modo per sensibilizzare le persone a praticare attività sportiva all’aperto, che è molto importante. Per chi è abituato al podismo, questi eventi permettono anche di conoscere nuove persone e creare dei gruppi».

 

La camminata è stata davvero all’insegna dello sport per tutti: si sono iscritte famiglie intere e persone appartenenti a diverse generazioni. il partecipante più anziano è del 1936, il più giovane del 2011, a dimostrazione dell’inclusività degli eventi Fiasp, perché non importa quanto si è allenati, ma la voglia di partecipare.

 

Proprio il mettersi in gioco è stato riconosciuto come requisito fondamentale della corsa, perché sono stati premiati tutti i gruppi partecipanti con articoli vari, mentre la “squadra” più numerosa, “Podismo e cazzeggio” (con 41 membri), ha vinto il trofeo in onore di Fiorangela Colombo, che è stata segretaria della San Marco per anni, e che la Società ricorda con grande affetto.

 

Molti hanno partecipato anche singolarmente, senza far parte di un gruppo, perché - al di là dei premi - è stata un’occasione per allenarsi su un percorso segnalato e sicuro - grazie ai volontari presenti - che comprendeva strade asfaltate e sterrate che si estendono tra Busto Arsizio e Samarate.

 

 

Sul percorso c’erano dei punti di ristoro, uno ogni 5 chilometri, con thé caldo e qualche snack. Alla fine della camminata, ritornando nella sede della San Marco (via Favana 30) si sono condivisi anche momenti di convivialità, davanti ad un ricco stand con tantissime prelibatezze di ogni tipo, per concludere l’esperienza stando insieme e divertendosi, secondo lo spirito del podismo.

Alessia Martignon

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