In quella chiesa sono concentrati i ricordi dell'adolescenza, i momenti di devozione, la gratitudine per la bellezza di un borgo come quello di Cuirone. Ecco perché l'olgiatese Pietro Gussoni ha deciso di far restaurare la statua di Sant'Agnese, in omaggio alla moglie Ornella. Eccoli alla posa dell'opera rinata, grazie alle mani sapienti di Donatella, nella chiesa di San Materno (sec. XI-XII). La cappella era stata costruita un secolo fa grazie al benefattore Giuseppe Colombo e alla moglie Ines nella frazione di Vergiate, tra l'altro un Luogo del cuore Fai. Fu la donna poi a donare la statua.
Ornella è appunto nativa di questa zona, mentre Pietro è del Buon Gesù. Quando hanno visto che la statua era segnata dal tempo, è nata la decisione dell'uomo che si è rivolto ad un'abile restauratrice, Donatella. Quest'ultima si è presa cura con meticolosità delle parti ammalorate e ha ridato a Sant'Agnese quella luce che con il passare degli anni si era affievolita. Un gesto generoso che sussurra della delicatezza dei legami familiari e della fede, della voglia di fare una cosa bella senza farsi troppo notare.