L’anno scorso, al debutto del corso, il numero degli iscritti fu notevole, a dimostrazione di quanto l’argomento delle cure palliative sia ormai centrale nell’ambito dell’assistenza sociosanitaria. Per questa ragione, ACOF Olga Fiorini ha deciso di riproporre l’iniziativa anche nel 2023, fornendo una nuova occasione di conoscenza e approfondimento dedicata agli operatori che lavorano nelle strutture o in ambito domiciliare, laddove si renda necessario garantire la giusta assistenza alle persone giunte a fine vita.
Il corso si intitola “Cure palliative: l’abbraccio di un mantello bio-psico-socio-spirituale”, ad indicare l’intervento complesso, articolato eppure indispensabile in situazioni di estrema delicatezza per i pazienti e per i loro cari. «Dopo l’esperienza dell’anno passato, ci siamo resi conti di quanto sia alta la richiesta di formazione in questo ambito non sempre trattato nei convegni tradizionali», sottolinea Paola Maestroni, psicologa, psicoterapeuta, direttrice e coordinatrice didattica di tutti i corsi sociosanitari targati ACOF. «Sono molte le figure professionali interessate all’argomento e abbiamo radunato una serie di esperti in grado di trattare le diverse sfaccettature del tema in maniera coerente e sicuramente utile».
Notevole l’interesse suscitato dall’iniziativa che, sviluppata su 20 ore e con crediti ECM, comincerà alle 9 di sabato 11 novembre, Giornata nazionale delle Cure Palliative, in villa Calcaterra a Busto Arsizio. L’esordio avverrà con una Lectio Magistralis a partecipazione libera e gratuita, rivolta all’intera cittadinanza, tenuta da Ines Testoni (professoressa di psicologia sociale e direttrice di uno specifico Master all’Università di Padova). Sarà preceduta dagli interventi di Valter Reina (direttore dell’Hospice bustese) e Gianmaria Messina (assistente spirituale laico all'Hospice "Altachiara" della 3sg di Gallarate). Toccherà dunque a loro parlare di “Death Education, cure palliative e tutela della dignità nel fine vita”.
Il corso proseguirà per due sabati, precisamente il 25 novembre e il 2 dicembre, dalle 9 alle 18, in una sede ACOF da definire. In quelle giornate si susseguiranno le relazioni di Gianpaolo Fortini (direttore di Cure Palliative all’Asst Sette Laghi), Rita Maimone Baronello (già coordinatrice Infermieristica all’Hospice bustese), Francesca Brandolini (psicologa dell’associazione Vidas), volontari di La Biga viaggiando insieme a te (gruppo della Croce Rossa Italiana) e della Lilt provinciale, l’avvocato Stefano Mattei Arpiselli, il professor Mario Picozzi (direttore del centro di ricerca in Etica Clinica dell’Insubria), Caterina Giavotto (assistente spirituale di Vidas) e Gianluigi Peruggia (presbitero diocesano milanese, pioniere nel campo delle cure palliative).
In chiusura, nuovo intervento di Gianmaria Messina, responsabile scientifico dell’iniziativa. «In questo appuntamento – dice – uniremo la preparazione professionale di tutti, per approcciare in modo multidisciplinare l’accompagnamento al fine vita, in una cornice culturale che spiega cosa siano davvero le cure palliative, superando pregiudizi e resistenze. Ascolteremo professionisti impegnati in contesti differenti, un’opportunità decisamente rara dedicata per infermieri, ASA, OSS, psicologi, psicoterapeuti, assistenti sociali, educatori, animatori e assistenti familiari che si occupano di cure palliative, sia in struttura che a domicilio».
Per info e iscrizioni: 0331.624318 (int. 2) o segreteria@acof.it.