/ Valle Olona

Valle Olona | 23 settembre 2023, 07:30

Con l’ostetrica nel percorso della gravidanza: prima, durante e dopo

Un incontro informativo sul bellissimo viaggio che porta alla nascita di un bambino, da condurre possibilmente in modo fisiologico con il supporto dell’ostetrica. Tantissimi i consigli dei professionisti del consultorio ai pochi “cittadini consapevoli” di Fagnano

Con l’ostetrica nel percorso della gravidanza: prima, durante e dopo

Nella serata di giovedì 21 settembre, alle Scuole Fermi di Fagnano Olona si è tenuto un incontro informativo sul tema della gravidanza.

Come lunedì scorso, in occasione della presentazione della Casa di Comunità, l’aula magna era semivuota. «Ancora una volta i nostri cittadini sono fortunati ma inconsapevoli - ha affermato Dario Moretti, Assessore ai Servizi Sociali. - Ma questo non ci ferma nel modo più assoluto».

Lunedì ci sarà un altro incontro sui disturbi mentali, mentre giovedì si parlerà dei gruppi di cammino. L’Assessore invita anche ad informarsi sulle iniziative di prevenzione e promozione della salute attuate in questo periodo con il sostegno del Comune.

La serata di giovedì è stata aperta dalla ginecologa Elisabetta Scorbati, che ha spiegato come negli ultimi anni si sia creato un modello organizzativo relativo alla gravidanza fondato sull’approccio tecnologico. Bisognerebbe però seguire la dolce attesa in modo più fisiologico, sapendo in ogni caso cogliere eventuali patologie.

La persona più adatta ad occuparsene è l’ostetrica, che segue il parto e, durante la gestazione, riesce ad individuare un’eventuale necessità di gestione dei problemi da parte del ginecologo.

Il consultorio si pone proprio l’obiettivo di creare una buona rete integrata di assistenza alla gravidanza, grazie alla collaborazione di ostetriche, ginecologi, assistenti sociali e psicologi.

A parlare è stata proprio un’ostetrica, Monica Panigatti, che ha spiegato come lei e le sue colleghe valutano il mantenimento della fisiologia durante la dolce attesa. Per farlo - insieme alla futura mamma - compilano l’Agenda del Percorso Nascita, che raccoglie dati sanitari e socio-psicologici, e facilita la comunicazione tra la gravida e gli operatori che la assistono.

Questo percorso di nascita è quello più idoneo per la donna: sebbene sia standardizzato, l’assistenza è personalizzata, e l’ostetrica si prende molto tempo per conoscere la futura mamma, in modo da poterla assistere al meglio.

Il percorso continua anche dopo il parto, con un bilancio di salute e controlli al neonato.

È intervenuta poi l’ostetrica Alessia Bonaccorso, che ha dato indicazioni pratiche e consigli per i periodi pre, durante e post gravidanza.

In epoca preconcezionale, ha raccomandato dieta mediterranea, attività fisica, astensione da fumo, alcol e sostanze stupefacenti, monitoraggio di condizioni croniche, cura della salute psicologica, vaccinazioni per le principali malattie infettive, prevenzione di infezioni sessualmente trasmissibili, uso giudizioso dei farmaci e consulenza preconcezionale.

Questi accorgimenti valgono anche durante la dolce attesa, durante la quale è consigliato anche rivolgersi al Servizio Sanitario Nazionale o a professionisti di fiducia, seguire corsi di accompagnamento alla nascita (per la prima gravidanza), consultare l’applicazione del Ministero “Mamma in salute”, non “mangiare per due” (ma poco e spesso), fare attività aerobica moderata (eccetto in caso di controindicazioni), riposare adeguatamente, evitare viaggi troppo lunghi e impieghi pesanti fisicamente.

Altri consigli hanno riguardato le pratiche raccomandate alla neomamma, l’alimentazione del neonato (il miglior metodo alimentare è l’allattamento al seno per i primi sei mesi, per poi introdurre anche altri cibi) e la prevenzione della Sids, la morte in culla, ma anche precauzioni da attuare nella vita quotidiana.

Infine, è intervenuta la psicologa Chiara Bollani, chiarendo che la gravidanza riguarda non solo il corpo, ma anche la mente: è un periodo di grandi cambiamenti. Il più visibile si riscontra sul fisico, ma variano anche le relazioni, le aspettative, i pensieri, e ci si fanno domande.

Tutto porta a emozioni forti, spesso ambivalenti, che si protraggono anche dopo il parto, perché ci si deve abituare alla nuova situazione, che porta a tante scoperte belle, ma è impegnativa.

C’è il confronto tra aspettative e realtà, nel quale è importante essere flessibili, perché «Il neonato non ha bisogno di avere una mamma perfetta, ma che si ascolti e si fidi di se stessa, prendendosi cura di lei e della famiglia».

Alessia Martignon

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A SETTEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore