La stagione teatrale 2023/24 inizia con un grosso cambiamento per i Viandanti Teatranti, che dopo nove anni di collaborazione con il teatro San Giovanni Bosco si spostano alla Sala Pro Busto. «Volevamo uno spazio che ci potesse dare un’identità più precisa, non legata ad un teatro specifico», spiega Fabrizio Bianchi, fondatore e direttore artistico della compagnia.
Ma non è solo questo il motivo della decisione. La Pro Busto permette un cambio di prospettiva: le sedie possono essere spostate e il palco organizzato a piacere degli attori, per creare relazioni differenti con il pubblico in base allo spettacolo.
Inoltre, consente di sviluppare la socialità: dopo ogni spettacolo sarà allestito un piccolo rinfresco, in modo che le persone possano rimanere a parlare di quanto hanno visto, conoscersi, confrontarsi con gli attori e vivere il teatro in una maniera non individuale, ma collettiva.
«Quello che vogliamo - spiega Fabrizio Bianchi - è raccogliere quell’energia che lo spettacolo crea, senza che venga persa appena si chiude il sipario. Vogliamo che la gente si metta a parlare della rappresentazione e condivida le opinioni con gli altri. La scommessa sta nel costruire una rete, una piccola comunità, usando il teatro come strumento per le relazioni umane».
Da questo cambio di luogo e di modo di fare teatro nasce il titolo della stagione teatrale 2023/24: “Il cuore oltre l’ostacolo”. «Lo abbiamo scelto perché lasciare dopo tanti anni il teatro con cui siamo cresciuti è stato un rammarico - racconta il Fondatore della compagnia - ma sentivamo la necessità di mettere al centro la nostra identità, il nostro percorso e il nostro cuore pulsante. Sentiamo che il nuovo inizio è un po’ un ostacolo, e solo il tempo ci farà capire quanto è alto».
Con questa prospettiva inedita, i Viandanti Teatranti perseguiranno il loro obiettivo: portare un teatro popolare, accessibile a tutti - per prezzi e contenuti - che però non sia banale o scontato, ma che riguardi temi della contemporaneità, del “qui e ora”. Per questo, alle rappresentazioni per bambini affiancheranno quelle contemporanee, che già avevano portato al San Giovanni Bosco.
Il loro motto è “fare teatro, creare teatro, essere teatro”, e in questo sono affiancati da associazioni come l’Anpi di Busto Arsizio, Amici di Angioletto, Comitato Soci Coop, Acli, Auser, Legambiente, Spi-Cgil, Raggruppamento Patrioti A. di Dio, Noi della Comerio. Inoltre, i Viandanti Teatranti sono inseriti nel Claps, il Circuito Lombardia Arti Pluridisciplinari sostenuto dal Ministero della Cultura, che conferisce visibilità a livello regionale.
La stagione inizierà il 21 ottobre con uno spettacolo di teatro-canzone, un’apertura musicale per fare festa insieme, poi si continuerà con rappresentazioni che toccheranno numerosi temi, come la violenza contro le donne e la Giornata della Memoria, ma ce ne saranno anche tanti altri, che per ora non vengono svelati. Saranno comunicati - insieme ai titoli degli spettacoli - durante la conferenza stampa che si terrà ai primi di ottobre.