Passi avanti per istallare nuove videocamere di sorveglianza nei parchi cittadini più grandi e frequentati di Cassano Magnago. Sono state affidate a un’azienda di Busto Arsizio (tramite piattaforma Sintel) fornitura, posa e messa in funzione di occhi elettronici alla Magana, nell’ambito del progetto denominato “Safe parks”, cofinanziato da Regione Lombardia.
«Procediamo – conferma l’assessore alla Sicurezza, Massimo Zaupa – anche se l’entrata in funzione dei dispositivi dovrà attendere ancora un po', fra l’altro per le operazioni necessarie ai collegamenti elettrici. Tutta la Magana beneficerà delle telecamere ma saranno interessate soprattutto le aree con i giochi e d’ingresso».
Tecnologie previste anche al Parco di Città, “ultima arrivata” fra le aree verdi cassanesi. «Lì – commenta Zaupa – abbiamo registrato qualche episodio spiacevole, come cartacce e pattume a terra o scritte tracciate sui vialetti (la peggiore, vedi QUI, è stata rapidamente rimossa, Ndr). Notiamo che i cittadini stanno frequentano sempre di più la zona, soprattutto sfruttano i percorsi interni per camminare e pedalare. Più persone ci sono, più si riduce il rischio di comportamenti incivili. Che sembrerebbero, il condizionale è d’obbligo, in calo. Comunque le telecamere arriveranno. I pozzetti ci sono, bisognerà realizzare anche lì i collegamenti elettrici». Per il Parco di Città, “Safety parks in Cassano” prevede apparecchiature agli ingressi pedonale, parcheggio/ciclabile e camminamento, area contatori, zona fitness e ponticello.
Il finanziamento complessivo del progetto è d i 60mila euro (26mila da Regione Lombardia, 34.600 circa comunali). Il controllo sulle aree verdi, peraltro, sarà più capillare anche grazie alle e-bike fornite alla Polizia Locale (VEDI QUI). E le fototrappole, strumento al quale tanti cittadini guardano con fiducia? «Ci stiamo attrezzando per utilizzarle – conclude Zaupa – soprattutto contro gli abbandoni abusivi di rifiuti. Ci sono zone in cui il fenomeno sembra un po’ ridimensionato, altre in cui resiste eccome. Ovviamente non posso comunicare i punti per il posizionamento. Spero di non dovere annunciare che abbiamo beccato incivili con questi strumenti, vorrebbe dire che c’è più rispetto per l’ambiente. Vedremo».