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Territorio | 13 settembre 2023, 07:00

LA LETTERA. Il primo giorno di scuola, un inizio per tutti. Anche per i genitori che sanno emozionarsi

Le parole delle famiglie della scuola Cantore di Santo Stefano, un messaggio in cui si ritroveranno in tanti: «Come disse Cesare Pavese: "L’unica gioia al mondo è cominciare"... e allora "forza bambini… cominciate!"»

LA LETTERA. Il primo giorno di scuola, un inizio per tutti. Anche per i genitori che sanno emozionarsi

Emozioni per i bimbi? E che dire dei genitori allora. Ecco la prima giornata vista dalle famiglie della scuola Cantore di Santo Stefano. 

 

Oggi è il primo giorno di scuola ed è un giorno emozionante per chi inizia un nuovo ciclo di istruzione. Fuori da scuola i bambini si incamminano con lo zaino carico delle aspettative dei propri genitori; con passo a volte baldanzoso, a volte incerto, giungono alla soglia di ingresso nell’attesa di chi si aspetta di incontrare nuovi compagni di gioco e studio, di vivere nuove avventure, ma tuttavia incuranti dell’emozione straripante del genitore e dell’impegno scolastico che lo attende.

Il peso della responsabilità della scelta educativa dei genitori, spesso resa difficile da un’asimmetria di informazioni, viene alleggerito dal pensiero che un contesto educativo e formativo non lo si conosce abbastanza finché non lo si vive e se ne fa esperienza diretta. Anche i genitori vogliono vivere appieno questo primo giorno di scuola insieme ai propri figli, ai docenti e alle istituzioni.

 

Per questo il primo giorno di scuola è per TUTTI un groviglio di emozioni… ancor di più per mamma e papà… del resto la vita dei genitori è costellata e segnata sempre da primi giorni: si sa bene cosa significa lasciare un bambino al nido o alla materna e poi doversene andare o vederlo entrare nel portone di scuola alla primaria. Le prime volte dei figli ci emozionano e ci preoccupano allo stesso tempo. È la storia del distacco, di vederli andare soli con le proprie gambe verso la vita e la paura che non siano abbastanza forti, il timore di non aver dato loro gli strumenti abbastanza efficaci per farcela da soli.

 

La scuola oggi è ricominciata e se tutti gli inizi sono speciali, questo primo giorno di scuola per i genitori della Cantore di Santo Stefano nel Comune di Oggiona con Santo Stefano lo è stato ancora di più: con l’aiuto di tutti gli attori del sistema scuola, alla loro resilienza e unione di intenti sono stati partecipi e hanno contribuito affinché si formasse LA classe prima.

 

Striscioni di benvenuto, palloncini e buffet per la pausa dell’intervallo…hanno reso l’atmosfera festosa… i genitori hanno supportato così il corpo docenti e hanno contribuito affinché il primo giorno di scuola fosse il più accogliente possibile.

Hanno donato ai “remigini” la Schultüte o Zuckertüte, in italiano volgarmente detta “cono” o “carotona”. Si tratta di un sacchetto o confezione a forma proprio di cono o carota al cui interno viene inserito del materiale scolastico, una merendina o un dolcetto.

 

È un’usanza tipica dei paesi di lingua germanica e del Nord Europa. Inizialmente queste “carotone” non venivano consegnate direttamente ai bambini, ma appese ad un albero...l’albero delle “Schultüten”, situato nel giardino della scuola. Ad ogni bambino veniva detto che in istituto c’era una pianta sulla quale crescevano dei “frutti” speciali a forma di cono e che se maturi, era il momento di coglierli. Significava che era ormai giunto il tempo che cominciasse la scuola.

Anche in Italia questa usanza sta prendendo piede e si sta diffondendo velocemente e proprio per questo anche per i bimbi del plesso G. Cantore non poteva mancare la Schultüte con la matita con impugnatura triangolare, gomma, blocchetto e segnalibro e… merenda sana e attenta alle intolleranze e allergie dei bambini.

 

Discorsi e saluti all’ingresso, cori e canti da parte degli alunni frequentanti le classi 3,4,5, momento di circle time con la lettura di un racconto, attività laboratoriali come la creazione di piccole mongolfiere che riprendono il Leitmotiv della storia letta, hanno accolto calorosamente i “remigini” con l’augurio che quest’anno scolastico sia davvero speciale, ricco di soddisfazioni e sentimenti positivi.

 

Come disse Cesare Pavese: «L’unica gioia al mondo è cominciare. È bello vivere perché vivere è cominciare, sempre ad ogni istante […]» e allora «forza bambini… cominciate! Cominciate anche voi il Vostro percorso di studi alla Cantore!» e «Volate, volate in alto con la fantasia e il vostro entusiasmo esattamente come le vostre piccole mongolfiere!».

Redazione

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