Alle dieci erano in attesa i primi genitori nella piazza del mercato di Busto. Nessuna folla, perché i 126 ragazzi che avevano vissuto ore speciali a Lisbona per la Giornata mondiale della gioventù - LEGGI QUI - sono arrivati in tre "puntate". I primi due pullman verso le 22, scendono i giovani di Sant'Edoardo, San Giovanni, Madonna Regina, Redentore e altri ancora. Oltre quaranta ore di viaggio, stanchi? Sì, ma c'è anche l'idea di una pizza insieme. Alle 23 circa ecco il mezzo carico di ragazzi ed entusiasmo da San Michele. Il quarto pullman con Beata Giuliana e San Giuseppe ha effettuato una fermata ulteriore, varcato il confine, per mangiare qualcosa tutti insieme.
Ci sono abbracci, prima di congedarsi, battute, risate, la festosa foto di gruppo per i primi due pullman. Ma anche la consapevolezza che tutti i semi ricevuti dall'incontro con il Papa e i ragazzi di tutto il mondo debbano ora essere custoditi ed elaborati.
Il significato di questo viaggio è rimarcato da don Matteo Resteghini: «Un'esperienza molto impegnativa e grande. Ci riporta la bellezza di incontrare anche altri giovani che hanno bisogno di farsi domande di fede... penso che tutti i ragazzi si facciano domande di fede». Con don Matteo ad accompagnare i giovani c'erano don Gabriele Bof, don Alberto Ravagnani, don Gianluca Tognon e suor Chiara Papaleo.
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