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Economia | 18 luglio 2023, 07:00

Gaming, arte e marketing: la gamification si prende la scena

La troviamo ovunque: sparsa nei videogame e nelle campagne pubblicitarie, nel mondo del lavoro e in quello della scuola. Adesso anche nell’arte, per stimolare la partecipazione o la riflessione dei visitatori. Stiamo parlando della gamification e questi sono i suoi segreti.

Gaming, arte e marketing: la gamification si prende la scena

Una semplice app di giochi, con l’obiettivo di stimolare l’osservazione, affinare i sensi e soprattutto lavorare sulla capacità di osservazione. È questa la grande novità introdotta nella mostra dal titolo “Joan Mirò. È quando sogno che vedo chiaro”, aperta ad Aosta fino al prossimo ottobre.

Una mostra unica nel suo genere, sia per aver portato per la prima volta in Italia la triplice sfaccettatura dell’artista spagnolo, diviso tra libertà politica, innovazione artistica e amore per la natura. Sia per questo suo tocco di avanguardia nella fruizione, dove si investe sulla gamification per offrire un’esperienza diversa a turisti e visitatori. L’applicazione prevede otto minigiochi, sviluppati su una mappa digitale, che rappresentano diverse stanze e diversi livelli, ed è scaricabile in maniera gratuita all’inizio della mostra. Si possono scegliere due livelli di difficoltà e impostare il gioco di gruppo o in singolo. “Attraverso la gamification l’utente viene e accompagnato lungo un percorso che si potrà svolgere in parallelo alla 'classica' visita della mostra. Gli elementi ludici presenti nell'app suscitano diverse emozioni positive, tra cui la competitività e la curiosità”, ha spiegato Jean-Pierre Guichardaz, Assessore ai Beni e alle Attività culturali della Regione Valle d’Aosta

Competitività e curiosità, sono queste le due parole chiave della gamification. Le stesse su cui investe da tempo anche il settore dei casinò online. Come si legge in questa pagina, operatori e software house implementano nei titoli lanciati sul mercato strategie di gioco e marketing, con le innovative slot machine che offrono extra game, bonus o giri gratis, innescando in questa maniera il circuito della ricompensa e del premio che è tipico della gamificazione, così come tutto ciò che rimanda a obiettivi e ricompense. In questa maniera si plasma l’esperienza di gioco dell’utente, lavorando sulla sua fidelizzazione.

Le stesse tecniche di marketing vengono poi usate in altri settori, oltre a quello del gambling: basti pensare ai siti di e-commerce o di shopping online che offrono la possibilità di giocare sui propri prodotti, di raccogliere punti fedeltà, di accedere a scontistiche personalizzate e create su misura per l’utente. Tutto merito della gamification, che dal mondo del gioco progressivamente sta colonizzando anche gli altri settori. Ritagliandosi uno spazio sempre più di primo piano.

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