«Quello che dico viene dal cuore, non dalla testa. Semplicemente era una persona che completava la mia figura. Con lei mi sono sempre trovato in modo eccellente». Non vuole aggiungere altro Antonio Tosi, il Tarlisu, che con la “sua” Bumbasina ha condiviso diversi momenti pubblici (e non solo) dal 2018 in poi.
Tosi, come molti altri in città, è rimasto senza parole dinanzi alla scomparsa di Piera Moroni (LEGGI QUI), interprete della maschera bustocca della Bumbasina, simbolo del Carnevale e della tradizione cittadina.
Ne è rimasta addolorata anche la vicesindaco Manuela Maffioli: «”La Piera” mi è arrivata subito dritta al cuore, perché è arrivata con la preziosità della gentilezza, della discrezione, dell’umiltà, della generosità, dell’allegria, sempre e comunque - commenta sui social - E così ha affrontato la malattia. Oggi Busto non perde solo la grande interprete di uno dei suoi simboli principali, ma anche una cittadina esemplare e una donna speciale. Spero, cara Piera, tu possa continuare a proteggere e sorridere alla nostra città, alle sue irrinunciabili tradizioni, alla sua identità».
La piange anche Monica Colombo, la Fudreta (la maschera “figlia” della Bumbasina): «Una donna semplice, dolce, ho trascorso tanti momenti belli insieme a lei. Con lei potevo confidarmi e ricevere preziosi consigli, si poteva parlare di tutto. Sapeva trasmettere sempre tranquillità e positività. La sua perdita ci ha lasciati spiazzati».
Anche la Famiglia Bustocca solidarizza con l’altra famiglia di Busto, la Sinaghina: «Una grande perdita per la città, un simbolo di Busto Arsizio - afferma la presidente Mariella Toia - Come Famiglia Bustocca siamo vicini e solidali alla Sinaghina».
Toccanti anche le parole dell’amico Enrico Mismirigo: «Al di là di essere “anima” e presenza certamente costruttiva nelle varie manifestazioni, era una persona solare, molto ricca umanamente. Sempre positiva anche nell’estremo, fino al punto che sette giorni fa era venuta da me a stabilire il suo funerale. Io avevo le lacrime soffocate nel cuore. Lei era sorridente. È andata avanti, ora da Lassù continuerà a sorriderci».