Anche una rappresentanza del Gruppo Alpini Olgiate Olona ha partecipato lo scorso fine settimana all’Adunata Nazionale che si è tenuta a Udine, marciando con fierezza nonostante la pioggia per condividere con i compagni questo bellissimo momento.
«Dopo un anno di impegni, di lavoro e di volontariato aspettiamo sempre con ansia l’Adunata – spiega il capogruppo Stefano Pavesi – che per noi è un momento per ritrovare vecchi amici e compagni di leva, incontrarne di nuovi e passare del tempo con persone che condividono i valori che da sempre contrassegnano la vita di chi ha passato una parte più o meno lunga del suo percorso tra gli Alpini.
Quando abbiamo il cappello in testa la prospettiva cambia sempre un po’; chiunque lo porti viene riconosciuto istintivamente come un amico, come qualcuno con cui scambiare un sorriso, un aneddoto, un pezzo di strada, e la cosa bellissima dei momenti in cui ci si ritrova tutti insieme è l’amicizia che si respira nell’aria».
Una tradizione, quella dell’adunata, che non coinvolge solo gli Alpini, ma anche diverse altre realtà che approfittano dell’evento per condividere e diffondere valori simili a quelli della Penne Nere, come è avvenuto quest’anno ad Udine.
«Ad un certo punto – prosegue Pavesi – ci ha avvicinato una giovane dandoci un sasso dipinto; sul momento non abbiamo capito di cosa si trattasse, ma lei ci ha spiegato di far parte di un’associazione che si chiama “Un sasso per un sorriso”, nata nel periodo della pandemia per cercare di regalare un sorriso alle persone in un momento difficile come quello che tutti stavamo vivendo.
Personalmente non conoscevo questa realtà, che ho poi scoperto avere molto seguito sui social, ma mi ha fatto piacere scoprirla e aiutarli a portare un momento di gioia a chi ne ha bisogno».
L’Adunata, per i rappresentanti olgiatesi, dunque, è stata come sempre un momento di socialità, scoperta e cultura: «ogni anno impariamo a conoscere una città nuova – sottolinea il capogruppo – e ritroviamo persone, come gli amici di Don Pollo, che non vediamo spesso nella vita di ogni giorno.
Anche questa volta è stato un fine settimana senza problemi, nonostante le tantissime persone che abbiamo incontrato non ci è capitato di assistere a nessuna situazione che potesse destare preoccupazioni, e questo ci ha fatto molto piacere».
Se i tre giorni dell’Adunata si sono conclusi in anticipo per il capogruppo olgiatese, scappato a casa per riuscire ad essere presente alla Comunione della figlia, lo stesso non è successo per tutti i membri della rappresentanza cittadina.
Alcuni di loro, infatti, hanno deciso di prolungare il viaggio per fare tappa, sulla via del ritorno, in un luogo molto importante.
«Qualche membro del nostro gruppo – conclude Stefano Pavesi – ha voluto fermarsi a Redipuglia, per rendere omaggio ai tanti caduti della Prima Guerra Mondiale percorrendo la lunga scalinata eretta in loro memoria.
È stato bello per me, che non ho potuto essere presente, ricevere le foto e vedere che tra i fiori deposti per ricordare il sacrificio di quei giovani è possibile leggere anche il nome del nostro gruppo».