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Legnano | 14 maggio 2023, 08:51

FOTO E VIDEO. «Il Palio è vivo» e le Contrade sono agguerrite

L’attesa diminuisce e aumenta il fervore di Legnano. Intensi cori e tanto entusiasmo all’Investitura civile dei Capitani

FOTO E VIDEO. «Il Palio è vivo» e le Contrade sono agguerrite

Non sono bastati i grandi nuvoloni neri a scoraggiare i legnanesi. Sabato 13 maggio, nonostante il cielo minacciasse un acquazzone, una grande folla si è riunita in occasione dell’Investitura civile dei Capitani del Palio.

 Piazza San Magno di Legnano era gremita di persone in festa, molto decise a sostenere la propria Contrada cantando a gran voce. Dai bambini agli anziani, tutti hanno dimostrato il loro spirito di partecipazione alla manifestazione e la voglia di essere parte integrante di questa tradizione.

Il Palio è l’evento più atteso dell’anno in città, e oggi i legnanesi hanno palesato il loro attaccamento a questa usanza.

La seconda cerimonia del rito si è svolta secondo la formula tradizionale, che ha visto le Contrade ostentare tutta la loro bellezza, con abiti storici, stendardi, scudi e spade.

L’evento si è aperto con una formazione musicale. Poi - tra gli applausi - dal cortile di Palazzo Malinverni sono uscite le reggenze: il Supremo Magistrato Lorenzo Radice, il Presidente della Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi, il Gran Maestro del Collegio dei Capitani Raffaele Bonito e il Cavaliere del Carroccio Riccardo Ciapparelli. A seguire, le 8 Contrade con le loro reggenze.

Il Supremo Capitano ha proceduto all’Investitura dell’unico Capitano di prima nomina di quest’anno, consegnandogli la spada. Si tratta di Alessandro Furlan, al primo anno di reggenza della Contrada San Domenico.

Il Supremo Magistrato ha consegnato il bando del Palio - emanato il 29 aprile di quest’anno - nelle mani dei Gran Priori, procedendo poi con l’Iscrizione delle Contrade.

Ogni Gran Priore ha iscritto la Propria Contrada, «affidandone le sorti» al proprio capitano, presentando la castellana e lo scudiero. Poi, nel nome del Santo protettore, ha promesso lealtà nella competizione «nella quale ci accingiamo a porre tutte le nostre forze».

Nell’ordine, si sono iscritte: San Martino, Sant’Ambrogio, San Domenico, San Bernardino, La Flora, Legnarello, Sant’Erasmo e San Magno. I rispettivi capitani: Davide Barone, Mattia Landi, Alessandro Furlan, Ermenegildo Lilli, Vincenzo Demilato, Matteo Masnata, Fabio Meneghin, Alessandro Zamenello. Tutte le proclamazioni sono state precedute e seguite da cori e applausi fragorosi.

Al termine dell’investitura, è intervenuto il Supremo Magistrato: «Legnano, Legnano! I nostri cuori, stasera, sono come questo cielo. Le nuvole, il sole, ma soprattutto questo vento, che ci ha fatto un po’ tremare questa sera, ma è un vento che ci sta portando una cosa. Sta portando in città il nostro Palio, il Palio delle nostre Contrade, il Palio della nostra città di Legnano».

Un palio - ha ricordato il Supremo Magistrato - che ha rischiato di essere perso con la pandemia, ma che è ripartito dopo l’emergenza sanitaria, con più fervore e partecipazione di prima, grazie all’unione dei legnanesi. «Il Palio è vivo!».

Infine, un invito a collaborare, per dimostrare la forza della comunità di Legnano, ma anche il valore delle tradizioni, della storia, della città, del Paese.

«Buon Palio a tutti! - ha concluso - Buon Palio, Legnano!».

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Alessia Martignon

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