Dall’assemblea di Confagricoltura Varese arriva l’allarme per i lupi e la fauna selvatica fuori controllo.
Il presidente Giacomo Brusa ha rivolto un appello alle istituzioni per i rischi e i danni legato a questa problematica.
Ad ascoltarlo questa mattina nella sala Napoleonica di ville Ponti a Varese, sede della 76esima assemblea di Confagricoltura, un folto parterre di autorità: dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ai parlamentari del territorio, dal presidente della Provincia Marco Magrini al sindaco varesino Davide Galimberti.
In collegamento da Roma il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Quest’ultimo ha ricordato come, quand’era ministro dell’Industria, definiva «eroi» gli imprenditori: «In particolare, gli imprenditori agricoli che operano nella provincia di Varese possono tranquillamente qualificarsi come tali – ha affermato –. La figura dell’imprenditore rimane centrale: senza il loro spirito, capace di superare difficoltà sempre nuove, non c’è sviluppo economico».
A proposito del concetto di sostenibilità, Giorgetti ha osservato che questo è «molto ben definito nella testa di un agricoltore». Oltre a quella ambientale, la sostenibilità «si regge su altre due gambe: economica e sociale. La sostenibilità non può essere un concetto filosofico, ma deve essere declinata nella realtà», ha aggiunto il ministro, che sul tema di lupi e ungulati ha evidenziato la necessità di «realismo», e lo stesso vale per la crisi energetica.
Il problema della siccità, invece, «implica un uso razionale di una risorsa che abbiamo scoperto essere scarsa anche in un territorio che sulle acque è nato. Se si pensa a quello che sono stati capaci di fare i nostri antenati, non dobbiamo avere paura di affrontare questa sfida». Oggi ci sono le risorse del Pnrr: l’invito dell’esponente della Lega è quello di concentrarsi sui progetti più utili e importanti, anche per aumentare la produttività in ambito agricolo.