Il contesto climatico attuale, gli impatti sulla vita quotidiana e le sue evoluzioni. Questi i temi al centro dell’evento “Crisi climatica: quali strategie?” che si è tenuto ieri in streaming e durante il quale Fondazione Cariplo ha presentato le due nuove Strategie di Transizione Climatica in fase di avvio sui territori di Lentate sul Seveso e Comunità Montana Valli del Verbano.
Le Strategie “AgriCiclo2030” e “Bosco Clima. Contrastare l'effetto domino dei cambiamenti climatici” (che interessa la Comunità Montana Valli del Verbano) sono state selezionate nell’ambito del progetto F2C – Fondazione Cariplo per il Clima in occasione della seconda edizione della Call for Ideas “Strategia Clima”. Si pongono l’obiettivo di sostenere la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici in aree territoriali vaste e avviare processi di ridefinizione delle politiche territoriali a medio e lungo termine.
Le due strategie, il cui costo complessivo è di circa 8 milioni di euro, sono sostenute dalla Fondazione con un contributo di oltre 3,3 milioni di euro (nel dettaglio 1 milione 790 mila euro per Bosco Clima).
Bosco Clima. Contrastare l'effetto domino dei cambiamenti climatici
L’altra Strategia ad aggiudicarsi la seconda edizione della Call for Ideas “Strategia Clima” di Fondazione Cariplo è “Bosco Clima” che vede impegnata come capofila la Comunità Montana Valli del Verbano in partenariato con il Parco Regionale Campo dei Fiori, l’Associazione CAST - Centro per un Appropriato Sviluppo Tecnologico, la LIPU - Lega Italiana Protezione Uccelli ODV, il Centro Geofisico Prealpino – Società Astronomica G.V. Schiaparelli e l’Università degli Studi dell’Insubria.
La Strategia interessa un territorio molto esteso e prevalentemente boschivo: circa 13.800 ettari, di cui 10mila coperti da boschi (il 70% dell’area). La priorità è elaborare efficaci linee guida per la pianificazione forestale e delle aree naturali e realizzare azioni di adattamento ai cambiamenti climatici su fiumi, versanti montuosi e habitat di interesse per la biodiversità e per la funzionalità nell’ambito della rete ecologica.
Gli effetti del cambiamento climatico che colpiscono la zona si traducono in eventi atmosferici importanti (tempeste, forti venti e grandine) che rendono i boschi molto più vulnerabili ed esposti a pericoli, anche dal punto di vista fitosanitario. Dal 2020 al 2022 nell’area di progetto si sono verificati numerosi eventi catastrofici: 37 casi di allagamento, 35 eventi franosi e 16 incendi boschivi - proprio in questi giorni sono bruciati oltre 40 ettari di bosco a Montenegrino Valtravaglia, uno dei 26 comuni della Comunità Montana. Diventano quindi fondamentali interventi di laminazione e regimazione nonché il costante monitoraggio dei dati climatici attraverso la costituzione di un centro studi sui cambiamenti climatici e sulla gestione ambientale resiliente.
In questo contesto un ruolo fondamentale è giocato dalle persone: obiettivo imprescindibile della Strategia è infatti la costruzione di una comunità resiliente capace di organizzarsi per far fronte alle situazioni catastrofiche e gestire il processo di transizione e la proattività come principio necessario di azione collettiva. Il tutto accompagnato da una campagna di sensibilizzazione dei cittadini e di formazione di tecnici progettisti nella diffusione di buone pratiche energetiche e comportamenti sostenibili.