/ Busto Arsizio

Busto Arsizio | 16 marzo 2023, 21:05

Oltre 37mila turisti a Busto, ma non sanno dove andare: «Un'opportunità e un messaggio ai giovani»

I dati al “Busto Lab: strategie di ospitalità” raccolti dalla Camera di Commercio e studiati dalla divisione Research & Studies for Business della Liuc hanno confermato che la città, ha troppi pochi posti letto per le richieste. Ma raccontano anche ciò che si muove con cultura, fiere e sport

In fondo le foto delle slide proiettate con i dati

In fondo le foto delle slide proiettate con i dati

L'anno scorso a Busto 37.682 turisti e molti hanno avuto difficoltà a trovare dove andare. Un problema e le opportunità, quelle sottolineate oggi in sala Tramogge ai Molini Marzoli durante l’incontro “Busto Lab: strategie di ospitalità”, per illustrare i risultati delle analisi di dati su visite giornaliere ma anche di veri e propri turisti che si recano in città per diversi eventi.

La vicesindaco Manuela Maffioli, che ha fortemente voluto questo incontro, ha spiegato le sue finalità: «Questo convegno vuole portare all’attenzione generale questo tema, illustrando Busto come città attrattiva ma che ancora non riesce a dare una risposta sufficiente a questa domanda di posti letto e di permanenza.. Quello che, come amministrazione, tentiamo di fare è, nell’ambito dello sviluppo economico della nostra città, quello di provare a favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta».



Il sindaco Emanuele Antonelli intervenuto durante i saluti istituzionali ha sottolineato: «Per l’amministrazione comunale è molto importante questo convegno, a Busto abbiamo bisogno di alberghi ma anche di strutture alternative. Chi arriva in città non trova quegli spazi di cui ha bisogno».

Il neo presidente della Camera di Commercio Varese, Mauro Vitiello, ha poi introdotto la parte di analisi che è stata effettuata: «Noi ci crediamo tantissimo in questo sviluppo, gli ultimi 10 anni pre pandemia hanno dimostrato che il turismo nella provincia di Varese è cresciuto tantissimo. È la conferma che la nostra provincia è attrattiva, sicuramente non è ancora sufficiente dal punto di vista della ricevibilità. Per noi il turismo è crescita, è innovazione, ma soprattutto è un modo innovativo per far capire ai giovani, quei famosi giovani di cui ci lamentiamo perché vanno all’estero, che anche la loro casa può essere un posto attrattivo per viverci, per lavorarci, ma anche per divertirsi e soprattutto per avere un confronto con persone che arrivano da qualsiasi parte del mondo».

Con lo sguardo rivolto a Milano: «Dobbiamo capire che per noi può essere un’opportunità, non deve essere la città da tenere alla larga». E sul progetto di Busto: «Noi come Camera ci sentiamo di affiancarlo, ci siamo, ci saremo e saremo comunque disposti a portare avanti altri tavoli di questi tipo qua».

La parola è poi passata ad Andrea Venegoni della Liuc, che ha illustrato i risultati delle analisi dei dati raccolti da Vodafone Analytics e forniti alla Camera di Commercio: «Ci siamo concentrati solo sui visitatori occasionali. Non è generico per la città, ma su 4 zone più 1, il centro storico». I dati sono stati racconti durante diversi eventi che si sono tenuti durante l’anno e per capire l’attrattività della città i dati sono stati comparati con quelli medi.

La prima area analizzata è stata proprio il centro storico con gli eventi culturali: la serata inaugurale del Busto Arsizio Film festival ha portato circa 13mila visitatori, la serata conclusiva circa 14mila, il BA lirica ne ha portati quasi 15mila e il Bustofolk quasi 15mila. La media dei visitatori nelle date degli eventi è stata di 14.447 che ha portato a un incremento rispetto alla media del 22%.

La seconda area, che tra tutte è quella più forte, è stata quella di MalpensaFiere: il Milano Comics & Games tenutosi il 30 maggio e l’1 aprile ha portato a un incremento medio di oltre 31mila visitatori, il Festival dell’Oriente di quasi 30mila, il Milano Comics & Games del 17-18 settembre di oltre 33mila e il salone dell’orientamento di quasi 31mila. La media di visitatori di tutti gli eventi è stata di 31.043 che ha portato a un incremento rispetto alla media del 40,1%.
Qui è stato analizzato anche l’incremento che è avvenuto durante queste date nel centro storico della città che è stato del 21,7%.

La terza e ultima area presa in analisi è stata quella dell’e-work Arena con i suoi eventi sportivi: l’Insubria Cup 2022 – Taekwondo ha portato una media di oltre 11mila visitatori, il campionato italiano di Twirling di quasi 9mila, il Grandprix della ginnastica più di 10mila e la coppa Cev intorno ai 10mila. La media dei visitatori nelle date degli eventi è stata di 7.443 (calcolando che è una zona con poco afflusso essendo molto decentrata) e un incremento rispetto alla media del 33,3%.
Anche qui è stato analizzato l’incremento avvenuto nel centro storico durante queste date che è stato del 17,6%.

Poi la parola è passata a Anna Deligios, che ha analizzato invece i dati inerenti proprio al turismo e non solo al passaggio in città “in giornata”. I dati sono stati presi negli anni dal 2019 al 2022: gli arrivi nel 2019 sono stati 18.268 e a Busto i dati sono tornati quasi ai tempi pre pandemia, infatti, nel 2022 sono stati 17.338. Le presenze turistiche sono praticamente uguali: 37.797 nel 2019 e 37.682 nel 2022, tenendo contro anche  del fatto che la permanenza media è addirittura aumentata.Durante il Bustofolk, ad esempio, ci sono stati ben 610 pernottamenti.

Con questi dati alla mano la dirigente area promozione, sviluppo delle imprese e del territorio della Camera di Commercio Varese ha illustrato quelli dell’offerta ricettiva: in città ci sono 4 strutture del comparto alberghiero con 171 posti letto, a cui si aggiungono i B&B e altre strutture complementari per un totale di 268 posti letto. Oltre a questi ci sono case e appartamenti gestiti da privati con locazione turistica non imprenditoriale che offrono 58 posti letto. Per un complessivo di soli 326 posti letto.

Gli interventi all’evento coordinato da Davide Cionfrini (direttore di Varesefocus) sono stati: Emanuele Antonelli, sindaco di Busto Arsizio; Manuela Maffioli, vicesindaco, nonché assessore alla cultura, all’identità e allo sviluppo economico; Mauro Vitiello, presidente della Camera di Commercio Varese; Andrea Venegoni, direttore della divisione Reseach & Studies for Business dell’Università Liuc Business School; Anna Deligios, dirigente area promozione, sviluppo delle imprese e del territorio della Camera di Commercio Varese; Frederick Venturi, presidente provinciale di Federalberghi; Alfredo Dal Ferro, presidente dell’associazione BBVarese; Alessandro Germinario, consulte aziendale del settore immobiliare ricettivo. Il 21 si terrà una giornata dedicata all’approfondimento di come aprire e gestire un B&B, una casa vacanza o un affitto breve.

Michela Scandroglio

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore