Si terrà domani, sabato 11 marzo, il secondo incontro pubblico del percorso partecipativo promosso da Neutalia, la società che gestisce il termovalorizzatore di Busto Arsizio, per raccogliere le voci di cittadini e stakeholder, in questa occasione a proposito del Piano Benefit (leggi qui).
All’appuntamento in programma in mattinata a Palazzo Leone da Perego a Legnano non ci sarà il comitato ecologico Inceneritore e Ambiente di Borsano.
Il portavoce Adriano Landoni, che da 25 anni a questa parte difficilmente si è perso riunioni, assemblee, manifestazioni legate all’inceneritore presente nel quartiere, ha infatti reso noto che questa volta diserterà l’incontro.
Il motivo è il mancato posizionamento di una centralina per il monitoraggio della qualità dell’aria in piazza Gallarini, nel centro del quartiere, che il comitato ha «più volte richiesto» alla società e al sindaco di Busto.
Landoni aveva già protestato (leggi qui) e ribadisce che le centraline «vengono progettate per rilevare l’inquinamento del traffico del Sempione, del forno Crematorio, cosa si respira in centro, ma non ne viene messa una a Borsano, dove siamo prossimi all’inceneritore».
Per la zona sud della città, la scelta è stata quella di installare la centralina vicino al termovalorizzatore, dove è già presente quella di Arpa.
Il consigliere delegato all’Ambiente Orazio Tallarida aveva già replicato che il posizionamento delle sei centraline, di cui si farà carico economicamente Neutalia, si basa sulle valutazioni «di un tavolo tecnico convocato dall’ufficio Ecologia» e che si tratta di impianti rimovibili che, tra dodici mesi, potranno essere eventualmente spostati (leggi qui).
Ma Landoni è irremovibile e domani non prenderà parte all’incontro con Neutalia: «Vogliamo fatti, non parole», dice.