/ Economia

Economia | 27 febbraio 2023, 18:14

Transizione Green. Vizza (Uil): «In Lombardia manca un progetto di politica industriale»

«Come si pensa di gestire nella nostra regione la transizione nell'automotive, nelle politiche abitative e nel settore energetico? - chiede il segretario generale regionale della Uil - vogliamo risposte ed essere parte dei tavoli per le soluzioni»

Il segretario generale della Uil Milano Lombardia Enrico Vizza

Il segretario generale della Uil Milano Lombardia Enrico Vizza

La transizione ecologica, ambientale, energetica è già partita con le grandi multinazionali e i gruppi internazionali che sembra abbiano già deciso le scelte che interesseranno i Paesi europei Italia compresa.

Davanti a questo, secondo la Uil Milano Lombardia, pare proprio che il nostro Paese non abbia un progetto che affronti il tema se non attraverso spot e slogan come hanno mostrato anche alcuni sindaci che si sono inventati misure talvolta senza la partecipazione della cittadinanza (vedi area B). Un progetto a 360° che spazi su diversi settori: automotive, abitazioni, energia.

«In Lombardia – sottolinea in una nota il segretario generale Uil Lombardia Enrico Vizza - nel settore Automotive ci sono circa 1000 imprese e 50 mila lavoratori che si troveranno a fare i conti con le decisioni europee. Con la messa al bando dei motori endotermici si ha un rischio che potrebbero essere persi 15-20 mila posti di lavoro. E come pensiamo di gestire l’indotto come ad esempio le ricariche? Come si affronta nel territorio e nelle città la questione senza una piano infrastrutturale con aree a spazi adeguati per ricaricare le batterie? Come si vuole affrontare il tema delle città green che l'Europa ci chiede senza una politica nazionale e regionale? Con 11 miliardi di crediti legati ai bonus edilizi di cui 3 ormai non più richiedibili agli istituti di credito? Come si affronta la produzione di energia pulita se non sopportiamo il processo di riconversione con impianti di energia rinnovabili?».

«La Regione Lombardia – conclude Vizza – deve costituire una cabina di regia con un tavolo permanente investendo risorse che devono andare a sostegno delle famiglie e dei lavoratori. Dobbiamo valorizzare strumenti di integrazione salariale a livello Regionale per i periodi in cui i lavoratori rischieranno di restare a casa anche attraverso la Formazione e un’integrazione economica. In Lombardia manca una politica industriale in grado da affrontare le sfide a cui siamo chiamati. Come pensiamo di far fronte al grande progetto di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e privato dal punto di vista energetico e climatico se non ci sono investimenti a favore delle famiglie. E sul PNRR chiediamo che laddove ci sono tavoli di confronto si inizi ad operare e dove mancano, come ad esempio il Comune di Milano Città Metropolitana sia promosso il confronto con il sindacato».

C.S.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore