Anche Osvaldo Coghi prende posizione dopo il Giorno del Ricordo. Fissato il 10 febbraio e spostato nell'ultimo fine settimana per esigenze organizzative da molti Comuni. Come Cassano Magnago, che ha ricordato le vittime delle foibe e gli esuli del confine orientale domenica 12, al cimitero. Cerimonia emozionante, a detta di tutti i partecipanti, con coda polemica. L’assessore all’Istruzione, Alessandro Passuello, ha notato e stigmatizzato l’assenza dei consiglieri comunali di minoranza. Reazione pressoché immediata dal gruppo “Tommaso Police sindaco”. A distanza di un paio di giorni, arriva quella dell’esponente di Forza Italia. Di seguito, il comunicato di Coghi.
All’ennesimo scivolone di questo alfiere del pensiero unico ovverosia l’Assessore Passuello, vorrei solo rammentare che “Un bel tacer non fu mai scritto” e limitarmi a questo invito cordiale. Dal 2005 celebriamo la memoria della tragedia delle Foibe e dell’esodo Giuliano Dalmata per colmare una lacuna della nostra storia nazionale e un debito nei confronti di questi nostri fratelli sacrificati alla ragion di stato. Ricordo commemorazioni con avverse situazioni metereologiche, magari meno partecipate ma non meno significative e dovute. Noi ci siamo sempre stati a differenza di chi oggi pontifica. Basovizza, Norma Cossetto e migliaia di altri episodi sono patrimonio della memoria di tutti e vanno fatti conoscere e ricordati senza inutili polemiche, a maggior ragione da chi dovrebbe promuovere la cultura, fattore costitutivo di un popolo che vuol dirsi tale.