VIDEOINTERVISTA. Greta Ielmini e il suo amore a 360 gradi per la pallanuoto e per il fratello

L’amore per l’acqua sin da quando aveva 4 anni, la passione per la pallanuoto da quando ha visto giocare il fratello Tommaso, 9 anni fa, e anche tutti gli impegni di Greta Ielmini che, esclusi gli studi, riguardano tutti l’acqua.

«Ho iniziato con il nuoto sincronizzato, poi mi sono resa conto che non era lo sport adatto a me – racconta Greta -, un giorno vedendo gli allenamenti di pallanuoto di mio fratello maggiore ho deciso di provare, finché poi mi sono appassionata».

La storia da giocatrice di pallanuoto di Greta è molto ricca: «Sono passata da Busto a Varese, poi da Varese a Como, dove insieme alle ragazze delle Rane Rosa ho ottenuto una promozione in serie A1, poi per questioni lavorative e universitarie ho deciso di tornare a casa e intraprendere questo nuovo percorso».

«Siamo partite dalla serie B, finché non siamo arrivate ad ottenere la prima promozione storica della Busto Nuoto in serie A2», infatti lo scorso anno, la Busto Pallanuoto Paglini Store ha ottenuto la promozione e quest’anno gioca in serie A2.

Ma la vita di Greta è molto legata alle piscine: «Lavoro come istruttrice di nuoto con i bimbi piccoli, faccio l’assistente bagnante, alleno i piccolini della Busto Pallanuoto e inoltre ho una squadra di ragazzi diversamente abili che giocano a pallanuoto, la Waterpolo Ability».

Anche in quest’ultima attività, il filo conduttore è l’amore per suo fratello Tommaso: «È sempre stato lui il motore di tutto quanto».