Sarà l'ultima notte nel centro di Busto per il presepe degli alpini, domani come da tradizione si smonterà. E sarà anche l'ultima chance per chi ha rubato il Gesù Bambino di restituirlo, raccogliendo l'appello del capogruppo Mauro Airaghi. LEGGI QUI
Intanto forte è lo sdegno in città per questo atto. Un vandalismo compiuto nei confronti della Natività, di ciò che rappresenta e poi non dimentichiamo il valore simbolico di quest'opera vicino alla basilica San Giovanni, che riporta al terremoto del Friuli e alla risposta generosa degli alpini. Ricorda ciò che sono, dalla tragedia che vissero in terra russa alla mobilitazione per aiutare gli altri, sempre.
Tra l'altro, parliamo di una zona dove le telecamere sono numerose: «E ne arriveranno ancora a monitorare centimetro per centimetro - precisa l'assessore Salvatore Loschiavo - altre 49. Di fronte a una denuncia si possono vedere le immagini. L'anno scorso, era avvenuta la stessa cosa con il presepe di Borsano, abbiamo messo le telecamere e non si è ripetuto». Resta l'amarezza di fondo: «Non c'è rispetto per simboli fondamentali della nostra cultura, oltre che della religione».
Sui social tanti i commenti dei cittadini, sdegnati per l'attacco a quel presepe dal valore affettivo.
Sulla vicenda è anche arrivata una nota del coordinatore di Fratelli d'Italia Massimiliano Nardi: «Questi sono gesti deplorevoli e assurdi, chi ha rubato il Gesù Bambino insulta un’intera comunità, la insulta nel suo credo e nella sua tradizione, spero lo riportino spontaneamente a giusta dimora, ma viene voglia di andarli a cercare… Questi gesti sono da condannare fermamente perché insultano una storia, insultano un credo e la memoria di in azione di soccorso di chi da sempre si è messo a disposizione dei meno fortunati. Idioti totali».