L’Assemblea Sinodale del Decanato di Varese propone due serate online dal titolo “Ragazzi nella morsa della violenza: vincerla è possibile” nei prossimi 6 e 13 ottobre (dalle 21 alle 22.30). Si rifletterà su tutte le modalità con cui le nuove generazioni si confrontano con la violenza: subendola, esercitandola, osservandola e respirandola. In famiglia, a scuola, sulla stra da e nel mondo web.
Lo scopo è indicare a genitori, insegnanti ed educatori come aiutare ragazzi e giovani a convivere con questa emergenza; quindi non tanto una analisi del problema ma suggerimenti su come e che cosa fare concretamente.
Saranno presenti Mariolina Migliarese, psicoterapeuta ed editorialista di Avvenire e del Corriere della Sera, e don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile “Beccaria” e fondatore della comunità Kayros. I loro interventi saranno accompagnati da testimonianze di ragazzi e adulti su come hanno visto nascere e crescere la violenza dentro e attorno a loro e poi su come e con quali aiuti stanno superando positivamente la situazione raccontata.
È indispensabile iscriversi al seguente link: https://lc.cx/a34mVd.
Il programma è disponibile su www.santantonioabatevarese.it.
Per ogni chiarimento e/o approfondimento:
- Marco Astuti 348 2303415 mastuti@liuc.it
- Olimpia Misso 349 5024285 bottelliantonio@yahoo.it
L'approfondimento a cura di Marco Astuti:
RAGAZZI NELLA MORSA DELLA VIOLENZA: VINCERLA È POSSIBILE!
Da Caino e Abele, la violenza è sempre stata una costante nella storia dell’umanità e non desta meraviglia che l’uomo si sia abituato, suo malgrado, a conviverci.
È però sotto gli occhi di tutti che negli ultimi anni assistiamo a un fatto nuovo: l’età in cui la violenza si manifesta continua ad abbassarsi coinvolgendo non più solo giovani e neanche solo adolescenti e preadolescenti. Spesso si riscontra anche nei bambini dove lo si vede nei comportamenti con gli adulti, soprattutto con i genitori. Ed anche nel loro linguaggio nel quale il verbo odiare è declinato in tutti i modi.
E i genitori, e più in generale gli adulti, come reagiscono? Certo si indignano e si preoccupano. Ma di fronte a questa problematica capiscono che tante sono le loro colpe e responsabilità?
Non ci nascondiamo che è sicuramente una problematica difficile e non sorprende che i genitori, anche quelli più attenti, si sentano impreparati ad affrontarla. Ancora una volta non sanno “che pesci pigliare”.
Incoraggiati dalla partecipazione attenta e, per quello che ci dicono, proficua alle serate dello scorso anno nelle quali abbiamo cercato di proporre ai genitori alcune linee guida con cui ispirare la loro responsabilità educativa verso i figli, nasce la proposta dell’Assemblea Sinodale del Decanato di Varese di altre due serate formative (online dopo cena) primariamente rivolte ai genitori, ma aperte anche a tutti coloro che sono al servizio dell’educazione. Ci proponiamo di indicare loro come aiutare ragazzi e giovani a convivere senza traumi con questa emergenza, e quindi non tanto una analisi del problema ma momenti che suggeriscano come e che cosa fare di fronte alla violenza giovanile, con un approccio molto concreto che possa raggiungere anche le persone più semplici, quelle che altre iniziative più impegnative, anche da un punto di vista culturale, difficilmente riescono a coinvolgere.
Il taglio di queste serate vorrebbe essere, ancora una volta, pastorale nel senso indicato dal nostro Arcivescovo, cioè una “occasione per aiutare a incontrare il Buon Pastore”. Quindi con quell’atteggiamento missionario a cui ci chiama la “Chiesa in uscita” e in spirito di servizio verso chi è ferito dalla violenza. Nel contempo ci porti anche a guardare i violenti con uno sguardo di misericordia (perché nessuno sia rifiutato) e a scoprire nel Vangelo qualche chiave di soluzione alle problematiche affrontate. In definitiva non un salotto in cui ci si intrattenga su un tema “alla moda”, ma un approccio concreto e dialogico fra persone che sanno di doversi convertire sempre, perché tutti siamo parte del problema.
Le due serate online “Ragazzi nella morsa della violenza: vincerla è possibile” si terranno il 6 ottobre (violenza a scuola e in famiglia) e il 13 (violenza in strada e nel web) dalle 21 alle 22.30 (precise). Avranno un format particolare che riprende l’esortazione evangelica “Avete inteso che fu detto… ma io vi dico…” (Mt 5,38-39): si partirà dall’ascolto di testimonianze flash di persone su come hanno visto nascere e crescere la violenza dentro e attorno a loro; vissuti veri che poi la dottoressa Mariolina Migliarese, psicoterapeuta, riprenderà allargando lo sguardo su altre espressioni di violenza e nel contempo dando indicazioni su come prevenirle, riconoscerne i segni premonitori e intervenire nel modo corretto. A questo punto (…ma io vi dico…) i “testimoni” rifletteranno su come hanno cercato di superare positivamente la situazione raccontata (con quale consapevolezza, con quali aiuti, con quali esperienze) e la dottoressa Migliarese ne prenderà spunto per dare ulteriori strumenti per risolvere tali situazioni difficili ribadendo che è sempre possibile farlo se le molteplici forze che cercano di contrastarle fanno fronte comune; in particolare si ricorderà che la comunità cristiana sente questo compito parte della propria vocazione.
Le conclusioni della seconda serata sono affidate a don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile “Beccaria” e fondatore della comunità Kayros.