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Busto Arsizio | 24 dicembre 2022, 13:11

VIDEO. Cascina dei poveri, tanti applausi per il debutto del “Gallazzi’s choir”

Folto pubblico intrattenuto con canzoni di Natale intervallate da aneddoti e poesie sulla chicca della storia e dell’arte di Beata Giuliana. Il parroco: «Un lavoro importante con il Fai e le realtà locali per cercare di aprire le orecchie, il cuore e chissà mai anche il portafogli: ci sono alti costi per valorizzare questo monumento»

VIDEO. Cascina dei poveri, tanti applausi per il debutto del “Gallazzi’s choir”

Due stelle di Natale, una bianca l’altra rossa, invitano nella chiesetta della Cascina dei poveri addobbata a festa. Era più accogliente del solito l’oratorio di San Bernardino ieri sera, animato da un folto drappello di Gallazzi con un singolare intrattenimento musicale e popolato da tanta gente che ha occupato tutte le sedie. A dare il benvenuto, il parroco don Giovanni Fumagalli, che ha sottolineato la dedizione dei parrocchiani, in particolare del maestro Tito Olivato: «Un lavoro importante con il Fai e le realtà locali per cercare di aprire le orecchie, il cuore e chissà mai anche il portafogli perché ci sono dei costi per valorizzare questo monumento». 

Il sacerdote ha poi presentato a uno a uno i componenti del Coro Gallazzi, chiamandoli ovviamente solo per nome: Bruna Rosa, Emilio, Gabriella, Gianni, Giordano, Giovanna, Giovanni, Ilaria, Isabella, Lorella, Maria Carla, Maria, Marinella, Miriam, Rosaria e Antonella che però ha come cognome Tosi, anche se imparentata con i Gallazzi. Le luci sono state curate da Giovanni Gallazzi e Alfredo Castiglioni, quest’ultimo autore insieme a Olivato del libro sulla Cascina dei poveri presentato domenica alla galleria Boragno.

Applaudito con richiesta di bis, il “Gallazzi’s choir” al suo debutto. Significativo il repertorio: ha intonato canti dal Laudario di Cortona, anonimi del 1600, oppure tratti dalla raccolta di canti sacri finlandesi: “Per noi è nato un bambino”, “Gloria in cielo e pace in terra”, “Astro del ciel”, “Benedetta sia Maria”, “Re magi”, “Tu scendi dalle stelle” e “Gaudete”.

«Un repertorio semplice – è il commento del direttore del coro e polistrumentista Olivato – senza pretese, con l’unico obiettivo di cantare la meraviglia di Cristo bambino che in Cascina dei poveri ha trovato per sei secoli la sua dimora e che in questo oratorio ascolteremo». Al termine, fuori sul prato, panettone e vin brulè offerto dal supermercato Migross. Una bella atmosfera.

Laura Vignati

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