Il Palio e la città, i giovani in particolare: un legame che dev'essere sempre più saldo. La Fondazione Palio Legnano oggi nella Sala degli Stemmi ha preannunciato gli obiettivi strategici per la prossima edizione: primo appuntamento il 29 aprile con la traslazione della Croce. Quindi il primo maggio Manieri Aperti, il 13 investitura civile dei capitani e iscrizioni delle contrade e poi via fino al 28 maggio, giorno del Palio.
«Proseguiremo nel 2023 l'azione intrapresa, con alcuni correttivi». Hanno parlato oggi il vicepresidente della Fondazione Luca Roveda, i consiglieri Massimiliano Roveda e Alberto Romanò, il responsabile della comunicazione Luca Vezzaro, l'assessore comunale al Palio, Guido Bragato, il presidente della Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi.
Molto si vuole lavorare sulla comunicazione, attualmente oltre 21mila persone seguono i canali social ma la manifestazione vuole attirare attenzione crescente oltre confine. Si vuole consolidare la struttura ed è in corso l'inventario dei beni mobili e delle attrezzature del Comune di Legnano.
Al centro il progetto Castello perché sia il cuore pulsante e non si nasconde necessità e volontà di studiare location alternative allo stadio Mari. Ancora, spazio alla storia nel digitale e nei colori e nelle forme dei costumi, ma anche cultura protagonista con un festival letterario.
Tra i momenti da evidenziare, la notte delle Chiese il nove giugno.
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