La Madonnina dell’ospedale è tornata all’antico splendore e un folto drappello di volontari di Unitalsi, Oftal e Avulss proprio oggi, nel pomeriggio dell’8 dicembre giornata dell’Immacolata concezione, ha voluto renderle onore. Hanno affollato la chiesetta dell’ospedale dove don Fabrizio Barlozzo ha celebrato una messa solenne e al termine in processione, esibendo i loro stendardi e con tanto di flambeau e rose bianche, hanno raggiunto la statua dell’Immacolata per la benedizione.
Il sacerdote ha benedetto la statua che con l’intervento di Giancarlo Menardo e il contributo di Antonio Colombo ha potuto ritornare ai fasti d’un tempo. “Menardo restauri” tra l’altro ha all’attivo numerosi restauri importanti alle strutture lignee in Santa Maria delle Grazie e del Palazzo Reale, la navata del Duomo di Milano, la progettazione e realizzazione dell’opera scultorea a San Pio V sempre a Milano. «Il restauro è consistito in una pulitura – ha spiegato Menardo – perché la statua presentava un’ampia superficie aggredita dai licheni. Ci terrei a sottolineare che ho lavorato nel luogo più bello che mi sia mai capitato: mi sono sentito in un’altra dimensione, immerso in uno spazio di serenità e pace».
Il tutto, per una durata di circa un paio di settimane, è stato possibile con la generosità di Antonio Colombo: «Quando ho visto questa statua – afferma - mi sono innamorato e mi è sembrato strano che fosse così sottostimata in un ambiente in cui chi guarda fuori dalle camere dell’ospedale chiede un aiuto».
L’idea è arrivata dopo la recita di un rosario alla fine di maggio. «Ci siamo trovati con i flambeau accesi davanti alla Madonnina – spiega il presidente Unitalsi di Busto Arsizio Nicola Ruggiero – che si trova tra l’Hospice, la psichiatria e il reparto di malattie infettive».
Hai poi aggiunto: «Questa madonnina sia la speranza per tutti quelli che soffrono, perché possa portare la luce che noi incontriamo ogni volta in cui andiamo ai nostri pellegrinaggi a Lourdes». Presente anche il presidente di Unitalsi lombarda Luciano Pivetti.