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Territorio | 01 dicembre 2022, 17:18

Scontro politico a Cassano sulla Tangenziale sud

Comunicato stampa del gruppo consiliare “Tommaso Police sindaco”, centrosinistra, all’opposizione: «Tempi da Salerno-Reggio Calabria»

L'aula consiliare di Villa Oliva

L'aula consiliare di Villa Oliva

«Dal 2019 ad oggi sull’intera questione hanno sempre fatto finta di niente senza mai assumersi fino in fondo responsabilità politiche. Di quella giudiziaria, giusto per rimarcarlo nuovamente, non ci interessa nulla, spetta solo alla Giustizia emettere sentenze, ma dal punto di vista politico le riflessioni sono legittime e a quanto pare il silenzio della lista Poliseno denota il forte imbarazzo». Sono le ultime righe di un comunicato diramato dal gruppo consiliare “Tommaso Police sindaco”. Si riferiscono da una parte ai contrasti maturati nel Consiglio comunale e nel dibattito pubblico di Cassano Magnago, dall’altra agli strascichi dell’inchiesta “Mensa dei poveri”.

A farsi sentire, soprattutto, proprio Tommaso Police, con il suo gruppo. «Oltre ad essere perennemente ossessionati da qualsiasi cosa dice o fa il consigliere Tommaso Police, - si legge - si lanciano (gli esponenti della civica che porta il nome dell’ex sindaco, Ndr)  in elucubrazioni mentali con il chiaro intento di raccontare una narrazione totalmente errata». Tema? «In Consiglio Comunale abbiamo fatto notare che la Tangenziale Sud per il 16esimo anno consecutivo appare nel Dup (Documento unico di programmazione, Ndr)  e nel piano triennale delle opere. Un record! Se tutto procederà secondo previsioni, questa infrastruttura dovrebbe essere ultimata e completata entro il 2025. In sostanza 19 anni per poche migliaia di metri, troppo tempo. Una tempistica da Salerno-Reggio Calabria! Facciamo notare che questa osservazione è stata fatta sempre dal consigliere Police in consiglio comunale a maggio del 2021, probabilmente gli esponenti della lista Poliseno e lo stesso ex sindaco erano distratti, segnale evidente che ciò che era detto dall’opposizione non veniva minimamente ascoltato».

L’opera è attesa. E fa discutere, è evidente. Nel comunicato c’è un auspicio: «…che questo sia il mandato giusto per ultimarla e non lo diciamo da oggi. Sono anni che sollecitiamo il completamento di quest’opera che con il quarto lotto può togliere dal centro abitato il transito dei mezzi pesanti e soprattutto permette di fare un ragionamento ampio su piste ciclabili e mobilità sostenibile su tutto il territorio cassanese e non a spot come abbiamo visto negli scorsi mandati. Rivendichiamo con forza la nostra posizione senza timori di smentita, nel 2006 inizialmente la tangenziale doveva essere a carico del Comune e l’intero costo del progetto iniziale era spropositato rispetto alle dimensioni dell’opera. Per 16 anni abbiamo sentito dalle amministrazioni precedenti solo scuse sui ritardi additando colpe e responsabilità alla burocrazia quando in realtà per loro l’avanzamento di quest’opera non era la priorità ma solo un annuncio da sventolare ogni tanto. Che sia questo il mandato giusto per completarla? Lo speriamo vivamente. A dimostrazione del fatto che non abbiamo cambiato idea sull’importanza di quest’opera, ricordiamo ai poco attenti esponenti della Lista Poliseno che nel 2019 abbiamo espresso pubblicamente soddisfazione rispetto al finanziamento ottenuto dal Comune da Regione Lombardia (che difatti ha permesso lo sblocco) che è stato sì possibile grazie ad un emendamento del consigliere regionale Palumbo ma ricordiamo che è stato sottoscritto anche dal consigliere regionale Samuele Astuti del Partito Democratico e questo testimonia quanto sia strategico per il territorio il completamento di quest’opera. In questi anni sarà importante verificare nel Bilancio comunale le coperture essendo il 30 per cento a carico del Comune (cifra non piccola!)».

A dimostrazione della coerenza, sul tema, tenuta negli anni, si ricorda quanto contenuto nel programma elettorale delle ultime amministrative: “Completamento della progettazione, espletamento delle procedure di gara e cantierizzazione del quarto lotto della tangenziale sud. Diversamente da chi ci ha preceduto che ci sta facendo attendere da anni con costi esorbitanti a carico della collettività”».

Riferimento “rinforzato” all’inchiesta “Mensa dei poveri”, con promemoria su dichiarazioni rilasciate in Tribunale dall’ex assessore Paola Saporiti. Sulle quali, conclude il comunicato, il silenzio è «…assordante come nulla fosse». Il confronto si inasprisce.

Stefano Tosi

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