La maggiore età festeggiata con il nuovo stabilimento. Un traguardo che il birrificio OV - L'Orso Verde - ha voluto celebrare aprendo le porte per mostrare il suo percorso e brindare tutti insieme. E che percorso per quest'impresa di Busto Arsizio: ha condotto dai piccoli spazi di via Petrarca, dove tutto cominciò con Cesare Gualdoni, a quelli di via Magenta a loro volta con una storia importante alle spalle. Qui l'avventura continua assieme ad Andrea Rogora, Paolo Bennici e Christian Conti. LEGGI QUI
Una passione trasformata in professione, quella della birra artigianale. Segni particolari, le competenze, la capacità di osare e investire. Anche in tempi difficili, non dimentichiamo che il grande passo è stato messo a punto in questi anni di pandemia.
Ma il team di OV è andato avanti per la sua strada, convinto di dover compiere il salto necessario per crescere. Giovedì 24 novembre ha voluto inaugurare a tutti gli effetti lo stabilimento già operativo, aprendo le porte per una visita guidata. Qui si produceva la Coca Cola, spazi speciali che svelano tecniche ed efficacia di un tempo nelle costruzioni industriali: l'acustica è poi uno spettacolo.
Dunque, accanto ad Andrea la caccia ai segreti della produzione, passando dal magazzino e arrivando dove la birra nasce con un grande sostegno della tecnologia, è vero: anche con il telefonino da casa si possono tenere d'occhio le cose. È tuttavia il fattore umano - assicurano - che fa la differenza: non potrebbe dire altrimenti un'impresa nata appunto dalla passione.
Quindi giro perlustrativo e poi brindisi con la birra, scegliendo già quella natalizia, Chocotale: «Prodotta a partire dalla ricetta della nostra storica doppelbock Gryla, alla quale abbiamo aggiunto grue di cacao e purea di pere Williams bio».
GUARDA IL VIDEO