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Altri sport | 13 novembre 2022, 22:40

George Russell vince in Brasile e corona il suo sogno

George Russell ha ottenuto la sua prima vittoria in Formula 1. Si tratta anche della prima vittoria Mercedes della stagione 2022, un risultato fantastico completato dalla doppietta completata col secondo posto di Lewis Hamilton

Foto ufficiale Formula 1

Foto ufficiale Formula 1

Grandissima e meritatissima vittoria per il britannico George Russell, che corona il suo sogno di vincere un GP di F1. Ci riesce in Brasile, risultando il primo britannico a vincere un GP oltre a Lewis Hamilton da dieci anni a questa parte. L’ultimo era stato Jenson Button.

 

Gara movimentatissima quella del Brasile, complice anche il layout “old-style” del tracciato paulista di Interlagos. Moltissimi episodi nei 71 giri della gara: incidenti, sorpassi azzardati, safety car, collisioni tra ex-nemici tornati … nemici.

 

Partiamo proprio da qua: la collisione Hamilton vs Verstappen. I due contendenti del titolo 2021 si sono scontrati in pista e il risultato è un clamoroso contatto alla prima chicane. Contatto che si è verificato al restart dopo la prima safety car causata da Daniel Ricciardo che per troppa foga ha tamponato “l'eroe della pole del venerdì” Kevin Magnussen.

Risultato del contatto è che la Red Bull di Verstappen deve rientrare ai box con l'ala anteriore danneggiata e pilota penalizzato di 5 punti per la manovra azzardata, e con Hamilton che esce di pista e scivola all'ottavo posto. La penalizzazione può sembrare eccessiva ma va detto che non aveva mezza vettura affiancata a Hamilton, pertanto avrebbe dovuto alzare il piede. Cosa che non ha fatto, quindi giusta la penalità dopo il “check del VAR”.

 

Pochi metri dopo, è il turno di Leclerc contro Russell. Preso dalla foga, il monegasco tenta un sorpasso all’esterno alla curva Ferradura (che belli i circuiti storici, con le curve che hanno NOMI e non NUMERI…). Sorpasso super azzardato, spettacolare e quasi riuscito. Lando Norris, nel tentativo di resistere a Leclerc tocca il cordolo interno, la McLaren salta e perde la traiettoria. Risultato identico all’evento precedente: collisione inevitabile. Nessuna penalità in questo caso, ma Leclerc finisce in fondo alla classifica.

Charles rimonterà per tutta la gara e arriva quarto, ma va detto chiaramente che il suo tentativo è stato decisamente troppo frettoloso e ottimista. La F1-75 era chiaramente la seconda vettura in pista in termini di prestazioni, molto più veloce della McLaren di Norris. Tentare un sorpasso all’esterno, principalmente per foga, non aveva veramente senso.

 

Siamo curiosi, nel nostro piccolo, di leggere i commenti su questa manovra, dopo i sermoni del weekend che ci hanno spiegato come l’errore dei box “come sempre” penalizza soltanto Charles. 

 

L’ultima safety car, causata da Lando Norris che pianta involontariamente la sua McLaren in mezzo alla pista , regala un finale thrilling. Russell e Hamilton in P1 e P2, separati da poco più di un secondo e in lotta aperta per la vittoria. Sainz, dopo l’ennesimo pitstop della giornata, attacca Perez e si porta in terza posizione, seguito poco dopo dal compagno di squadra Charles Leclerc. Verstappen che rimonta dal fondo (dopo la penalizzazione) e si ritrova settimo dietro il compagno Checo Perez. Ed è in questo momento che avvengono, praticamente in contemporanea, due episodi che potremmo definire quantomeno controversi ma dal finale completamente diverso.

 

Il box Red Bull chiede a Verstappen di non attaccare Perez (unico rimasto in pista con le gomme medie) per salvaguardare i punti per il secondo posto in classifica del messicano. Risultato? Verstappen attacca immediatamente il compagno di squadra alla staccata della “S di Senna”. Il muretto box del team anglo-austriaco si apre in radio per rassicurare il messicano: “A termine della gara Max ti ritornerà la posizione se sei dietro di lui”. Non succederà mai, e questo genererà polemiche a non finire nel post-gara, con discussioni tra il Team Principal Christian Horner, Max Verstappen, l’Ing. Lambiase e il manager di Verstappen.

 

Nel frattempo è Charles Leclerc che chiede al box Ferrari di ordinare al compagno di squadra Carlos Sainz di cedergli una terza posizione per recuperare ulteriori punti su Perez. Risultato? La squadra risponde che è troppo rischioso quindi la situazione rimane così. Un modo elegante per rispondere a una richiesta sicuramente molto meno elegante. “Pensiamo al campionato”, come ha detto Charles più volte in radio, è una frase che, a nostro modestissimo parere, deve valere non solo quando si chiede la posizione (chiedendo al compagno di rinunciare al podio) ma anche quando si pensa di sorpassare all’esterno senza motivo.

 

Se i temi “sportivi” hanno sicuramente tenuto banco nel dopo gara, il tema tecnico di questo GP è  altrettanto interessante e merita di essere approfondito. Mercedes vince e convince, vettura più veloce di tutto il weekend. Le frecce d’argento sono tornate, orami da qualche gara, e sono una potenziale minaccia allo strapotere Red Bull per quanto concerne il mondiale 2023. Red Bull che al contrario è stato in evidente calo in questo weekend. Prestazioni che, se comparate con Mercedes e Ferrari, non ci sono mai state con nessuna mescola e nessuna condizione di pista.

Ferrari ha avuto un weekend con luci e ombre. Il passo gara era molto buono, buone le qualifiche ma errore madornale ai box. Buona la gara dei due piloti, ma errore madornale di Leclerc nei primi giri, che poi si rifà con una grande rimonta. Vettura che dopo il disastro messicano dimostra di essere al pari, anzi forse meglio, di Red Bull su questa pista; ma risulta essere ancora una volta la seconda forza in campo, incapace di contrastare Mercedes.

 

Gli sviluppi Mercedes della seconda metà di stagione sono stati evidentemente efficaci, molto più efficaci di quanto portato (poco per la verità) da Ferrari. Colpa della direttiva TD39 ? Colpa delle scelte di Ferrari che hanno puntato sul cercare di migliorare il bilanciamento complessivo della vettura, rendendola più neutra e più facile da guidare per entrambi i piloti, e non solo per Leclerc?

 

Difficile da dirsi, probabilmente una combinazione di tutti questi fattori ma resta il dato di fatto che le frecce d’argento si avvicinano non solo in termini puramente tecnici, ma anche in classifica costruttori.

 

Sono 19 i punti che separano i due team, con una gara rimanente. Domenica prossima ad Abu Dhabi, la Scuderia di Maranello si gioca il secondo posto piloti di Charles Leclerc, che parte a pari punti con Perez, e il secondo, importantissimo, posto nella classifica costruttori.

 

I risultato del GP del Brasile

 

1.    George Russell - Mercedes - 71 Laps

2.    Lewis Hamilton - Mercedes - +1.529s

3.    Carlos Sainz Jr - Ferrari - + +4.051s

4.    Charles Leclerc - Ferrari - +8.441s

5.    Fernando Alonso - Alpine - +9.561s

6.    Max Verstappen - Red Bull - +10.056s

7.    Sergio Perez - Red Bull - +14.080s

8.    Esteban Ocon - Alpine - +18.690s

9.    Valteri Bottas - Alfa Romeo - +22.552s

10.  Lance Stroll - Aston Martin - +23.552s

Lorenzo Pisani - Stefano Sandrini

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