Il reparto di Ortopedia dell'ospedale di Busto Arsizio "perde" il dottor Marco Merlo. Il primario ha dato le dimissioni con un anno di anticipo rispetto alla pensione e, dalla fine di gennaio 2023, non sarà più operativo all’ospedale.
Le dimissioni arrivano in un periodo già non semplice, come raccontato anche in una lettera aperta firmata dai dirigenti medici di Ortopedia dell'ospedale di Busto (leggi qui).
«Prima, con il Covid, abbiamo dovuto applicare delle limitazioni - spiega il dottor Davide Bazzoni, ortopedico all’ospedale di Busto -. Poi a causa della mancanza di anestesisti ci siamo ritrovati con una possibilità di utilizzo delle sale operatorie ridotta. Non avendo più a Saronno la pediatria, i pazienti pediatrici che necessitano dell’ortopedia vengono mandati a Busto. Da poco tempo ci è stato richiesto di dare reperibilità anche a Saronno. E adesso il nostro primario, il dottor Merlo, ha dato le dimissioni con un anno d’anticipo».
«Il dottor Merlo è un ortopedico e protesista di grande fama - sottolinea Bazzoni -. Le sue liste d’attesa sono già lunghe, eppure ha fatto di tutto per continuare a operare. La sensazione di chi lavora con lui da anni è che il fatto di Saronno sia stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso».
Il dottor Merlo, raccontato il collega Bazzoni «ha sempre lottato al nostro fianco. Nonostante ci fosse stato detto che il carico di lavoro all’ospedale di Saronno sarebbe stato teorico e irrisorio, siamo partiti dal 28 con due disponibilità ed entrambe le volte ci hanno chiamati. La seconda è stato proprio il dottor Merlo, in piena notte, a recarsi a Saronno per un consulto urgente».
In reparto, afferma Bazzoni, si ha la sensazione che «le mille difficoltà sono diventate mille e uno». E il medico, rivolgendosi alla direzione dell'ospedale, ritiene che non si debba «minimizzare» sull'addio del dottore Merlo: «Da gennaio perderemo un’unità, ciò significa che aumenterà ancora il carico di lavoro. Tant’è che il dottor Merlo, nonostante non rientri nei turni su Saronno, ha garantito il servizio di reperibilità».