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Salute | 20 ottobre 2025, 12:06

Asst Valle Olona, l’Ospedale di Saronno all’avanguardia: impiantato il pacemaker leadless, tecnologia mininvasiva di ultima generazione

La Sala di Elettrostimolazione si conferma un punto di riferimento per la cura dei disturbi del ritmo cardiaco. Ogni anno oltre 200 impianti e un’équipe altamente specializzata garantiscono ai pazienti del territorio cure sicure, innovative e sempre più personalizzate

Asst Valle Olona, l’Ospedale di Saronno all’avanguardia: impiantato il pacemaker leadless, tecnologia mininvasiva di ultima generazione

La Sala di Elettrostimolazione dell’Ospedale di Saronno si conferma un punto di riferimento nella cura dei disturbi del ritmo cardiaco.

Ogni anno vengono eseguiti circa 200 impianti di dispositivi (pacemaker, defibrillatori, ICM), un numero significativo che testimonia l’elevato livello di competenza dell’équipe medica e l’efficienza organizzativa della struttura, che dispone di una tecnologia tra le più avanzate in Lombardia.

“La nostra Unità Operativa investe ogni giorno in innovazione, sicurezza e formazione del personale per garantire cure di alta qualità ai pazienti del nostro territorio. La possibilità di impiantare pacemaker leadless rappresenta un traguardo importante, che conferma il valore del nostro team e l’impegno continuo nel migliorare l’assistenza sanitaria”, spiega il Dr. Daniele Nassiacos, Direttore U.O. Cardiologia dell’Ospedale di Saronno.

Il pacemaker leadless è uno degli esempi più significativi di tecnologia all’avanguardia ed è particolarmente indicato per pazienti fragili o con difficoltà anatomiche.

Si tratta di un dispositivo di ultima generazione che rappresenta una rivoluzione nel campo dell’elettrostimolazione: senza fili, viene inserito direttamente nel cuore tramite un catetere introdotto dalla vena femorale, eliminando la necessità di elettrocateteri e tasche sottocutanee. È mininvasivo e ciò comporta un minor rischio di infezioni e complicanze, con un recupero post-operatorio più rapido.

L’introduzione di questa tecnologia a Saronno pone la struttura tra le prime realtà ospedaliere lombarde a offrire questa opzione terapeutica.

“Nella nostra Sala di Elettrostimolazione, oltre agli impianti di pacemaker (tradizionali e leadless), il team effettua anche sostituzioni di generatori di pacemaker e defibrillatori, impianti di dispositivi per il monitoraggio remoto del ritmo, controlli periodici dei dispositivi impiantabili (PM, ICD, loop recorder)”, sottolinea ancora il Dr. Nassiacos, “senza dimenticare la gestione delle complicanze legate a dispositivi precedenti, le procedure diagnostiche e terapeutiche correlate all’aritmologia, i tilt test e le procedure diagnostiche nell’ambito dello studio per la sincope”.

L’alto livello di specializzazione del personale e la presenza di apparecchiature di imaging avanzato permettono di affrontare anche casi complessi.

“La nostra è una squadra multidisciplinare. Il successo della sala è frutto del lavoro di un team composto da un cardiologo qualificato in elettrostimolazione, e personale infermieristico altamente specializzato e competente, in grado di eseguire in completa autonomia impianti, espianti e programmazioni dei dispositivi di monitoraggio remoto (loop recorder). La formazione continua e l’adozione di protocolli aggiornati sono alla base di un’assistenza sicura ed efficace”, conclude il Dr. Nassiacos.

Ad oggi, nella Cardiologia saronnese, sono in follow up da remoto oltre 300 pazienti portatori di device cardiaci.

“Negli ultimi anni abbiamo fatto un grande salto in avanti nella gestione dei disturbi del ritmo cardiaco. L’introduzione del pacemaker leadless ci permette di offrire soluzioni sempre più sicure e personalizzate, anche per i pazienti più fragili. Siamo orgogliosi di poter offrire questa tecnologia nel nostro territorio”, sottolinea la Dr.ssa Manuela Bianchi, Responsabile della Sala di Elettrostimolazione.

L’attività della Sala di Elettrostimolazione di Saronno è un punto di riferimento non solo per l’ospedale stesso, ma per un ampio bacino territoriale che comprende numerosi comuni della provincia di Varese e zone limitrofe. Offrire un impianto di pacemaker leadless vicino al domicilio del paziente rappresenta un vantaggio concreto in termini di accessibilità e qualità della cura.

Redazione

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