Il successo casalingo allo Speroni contro la Pro Vercelli ha un costo alto, a livello economico. Cinquemila euro, per la precisione: questa è la sanzione decisa dal giudice sportivo dopo Pro Patria-Pro Vercelli, terminata con la rimonta dei tigrotti allo stadio Speroni.
La multa è arrivata con queste ragioni esplicate dalla giustizia sportiva: «A) Per avere i suoi sostenitori, posizionati nel settore 2 degli spalti denominato "pop. locali", intonato cori oltraggiosi nei confronti:
- 1 al 34° minuto del primo tempo, per tre volte per circa 20 secondi, delle Forze dell'Ordine;
- 2 al 36° minuto del secondo tempo, per tre volte di seguito per circa 25 secondi, di Istituzioni Calcistiche.
B) per avere i suoi sostenitori, posizionati nel settore 2 degli spalti denominato "pop. locali", intonato, al 35° ed al 43° minuto del primo tempo e al 35° minuto del secondo tempo, cori espressione di discriminazione comportanti, direttamente o indirettamente offesa, denigrazione e insulto per motivi di razza, di religione, di nazionalità e di origine etnica nei confronti dei tifosi avversari, cori tutti percepiti da un solo Rappresentante della Procura Federale sui due presenti e, quindi, privi del requisito della percezione reale previsto dall'art. 28 C.G.S.
Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 25, comma 3, C.G.S. (r.proc. fed.)».
Intanto squalificato Vaghi, che era stato espulso domenica.
Ricordiamo che questa sera la Pro Patria giocherà la partita di Coppa contro l'Albinoleffe, alle ore 18.