Il convegno sarà di respiro nazionale, considerando la caratura dei relatori e il raggio d'azione in cui la loro professionalità si mette al servizio delle nuove generazioni. Martedì 20 settembre, nella suggestiva cornice di Villa Recalcati a Varese, al centro dell'attenzione finirà dunque l'impegno nel contrastare il disagio giovanile nelle sue molteplici forme, trattando un tema che per l'universo ACOF Olga Fiorini è primario e quotidiano. Tant'è che anche la realtà educativa guidata da Mauro e Cinzia Ghisellini – in prima fila nel gestire i problemi esplosi con forza durante la pandemia e la minaccia della dispersione scolastica - sarà partecipe del convegno intitolato "Controvento: modelli di intervento sociosanitario integrato nel trattamento dei disturbi psichici in adolescenza".
L'iniziativa è organizzata da Piccolo Principe Onlus, comunità per minori di Busto Arsizio che ormai da tantissimi anni svolge un'opera preziosa di accoglienza e guida per i ragazzi reduci da situazioni familiari complicate. La presidente Patrizia Corbo, che ha la direzione scientifica dell'appuntamento che si snoderà dalle 9.30 alle 18 (con patrocinio di Consiglio Regionale Lombardo, Provincia di Varese e CNCM), illustrerà in particolare l'esperienza della "Casa sull'Albero", dedicata a gestire le crisi sul fronte di adozioni e affidi. Un progetto che fin dalla sua nascita ha instaurato una proficua collaborazione con ACOF.
Oltre ai contenuti scientifici dei vari interventi, l'iniziativa di martedì persegue un fine ulteriore: «L'obiettivo - sottolinea Corbo - è impiegare ogni sforzo possibile per costruire una rete di soggetti che sia sempre più efficace e coordinata. Nel territorio di Busto, ad esempio, ci siamo noi ad offrire un servizio sociosanitario integrato di altissimo livello, ma c'è anche un luogo come SPIC-ACOF, la scuola di specializzazione in psicoterapia integrata e di comunità, che svolge un lavoro eccezionale. L'intendimento è stringere sempre più la sinergia, unendoci anche con altri enti eccellenti nella formazione, nell'impiego degli specializzandi, nello scambio di professionalità e competenze». Non a caso Maria Rosa Madera, direttore scientifico di SPIC, sarà una delle relatrici, approfondendo proprio l'argomento di "Progetti sociali terapeutici innovativi e scuola di specializzazione in psicoterapia clinica e di comunità: una partnership necessaria".
«Il legame fra Piccolo Principe, Casa sull'Albero, SPIC e mondo Olga Fiorini si sta facendo sempre più importante», evidenzia ancora Corbo. «Ciò che ci avvicina parecchio, oltre all'ambito d'intervento che riguarda il benessere degli adolescenti, è anche la capacità di essere sempre un passo avanti nella visione di strumenti e interventi. Lo siamo orgogliosamente noi, ma lo sono anche Mauro e Cinzia Ghisellini con il loro staff. Tutti, a parole, guardano oltre il quotidiano, ma pochi riescono ad attivarsi per concretizzare realtà visionarie, impegnative ma assolutamente preziose. Il modello SPIC-ACOF rientra in questo novero».
CHI SIAMO
SPIC-ACOF è una realtà riconosciuta dal Miur (Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) che abilita gli iscritti all’esercizio dell’attività psicoterapeutica secondo un modello basato sull’integrazione di diversi contributi teorici. Fondata nel 2008, la scuola si è già distinta per l’elevato numero di iscritti, per la validità del percorso formativo e anche per le numerose lectio magistralis che, negli ultimi anni, hanno avuto come protagonisti nomi di spicco del settore, come Massimo Recalcati e Isabel Fernandez. La sede di SPIC si trova in via Andrea Costa 29 a Busto Arsizio, all’interno di Palazzo Bandera. Il direttore scientifico è Maria Rosa Madera, mentre Chiara Massazza fa da direttore didattico.