C'era tutta Cocquio Trevisago oggi pomeriggio per dare l'ultimo abbraccio e l'ultimo saluto a Savino Fabio Testino, per tutti Fabietto, il 35enne travolto e ucciso da un'auto lungo la Sp39 (LEGGI QUI E QUI).
La chiesa di Sant'Andrea non è era sufficiente per contenere le tantissime persone presenti per salutare Fabietto e dare conforto ai suoi genitori e famigliari, distrutti da dolore. Tanti anche i giovani che hanno riempito la chiesa e il sagrato.
«L'amore non muore, l'amore vince la morte - ha detto il parroco durante l'omelia - dal mondo di Dio e dell’amore Fabio ci dice non siate tristi, non abbiate paura, continuate a volervi bene. Credete in Dio e continuate a essere felici. Questo grido di Fabio nessuno potrà soffocarlo».
Alla fine della messa, tre cugini di Fabietto lo hanno voluto ricordare con parole bellissime e commoventi.
«Tu eri sei e rimarrai uno tutto cuore - ha detto una cugina - quell’uno su un milione che non si può non notare. Ora vai e fai vedere anche agli angeli quello che vali».
La bara è stata portata a spalla dagli amici che indossavano una maglietta con stampata la foto di Fabietto.
Sul sagrato, sulle note di "Un senso" di Vasco Rossi, ciascuno ha preso in mano un palloncino giallo o blu e lo ha fatto volare verso il cielo, verso la nuova dimensione di Fabio, che nessuno a Cocquio dimenticherà mai.