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Busto Arsizio | 11 luglio 2022, 16:23

“Il Babbo più bello d’Italia”, un premio per l’artista bustocco Diego Barbati

Reduce dal successo di Busto’s got talent, Barbati ha sfiorato la vittoria al concorso di bellezza e simpatia di San Mauro Mare, sulla riviera Romagnola, conquistando la fascia di “Babbo Glamour”. E dopo la parentesi in passerella, è in arrivo un film

“Il Babbo più bello d’Italia”, un premio per l’artista bustocco Diego Barbati

Giovedì scorso il ritorno in centro del “suo” show Busto’s got talent; due giorni dopo, eccolo partecipare a San Mauro Mare, sulla riviera Romagnola, al concorso di bellezza e simpatia Il Babbo più bello d’Italia, sfiorando la vittoria e conquistando un premio.
È stata una settimana intensa e ricca di soddisfazioni per Diego Barbati. Il poliedrico artista bustocco ora è al lavoro per ultimare un film in uscita in autunno. Senza dimenticare la solidarietà.

Il concorso

Il Babbo più bello d’Italia è un concorso ideato da Paolo Teti, aperto ai papà dai 25 ai 45 anni. Prevista la fascia “Gold” per i papà dai 46 ai 55 anni e la quella “Evergreen” per chi ha più di 56 anni.
Ad aggiudicarsi la 28esima edizione, organizzata da “Amare San Mauro” e condotta dallo stesso Teti con Barbara Semeraro, è stato Sergio Moscatelli, 35enne di Spello, in provincia di Perugia.
Un altro varesino, Roberto Caccaro, 50enne di Cuvio, ha ricevuto la fascia di “Babbo Simpatia”.

Piazza d’onore, invece, per Barbati: «Frequento quelle zone e un paio di anni fa mi sono detto che quasi quasi avrei potuto partecipare, per divertirmi. Poi con il Covid tutto è finito del dimenticatoio, ma quest’anno si è presentata l’occasione».

E così il 42enne, non nuovo ai palcoscenici, si è cimentato in qualcosa di nuovo, facendo una piccola sfilata. Come prova, invece, da cantautore non poteva che scegliere di sfoggiare la propria voce, esibendosi con la sua “Post”.

«Quando siamo rimasti in due ho cominciato a crederci – racconta –. Devo dire di aver sentito l’adrenalina del momento. Peccato aver solo sfiorato la vittoria, ma è stata una bella esperienza e l’anno prossimo ci riproverò».

Da Busto’s got talent al cinema

La partecipazione alla kermesse in riviera è arrivata al termine di una settimana intensa per Barbati, che due giorni prima aveva intrattenuto la movida dei giovedì sera bustocchi riproponendo Busto’s got talent.

«Ormai è un format – osserva – che dà la possibilità di cantare in piazza, senza costi, qualcosa che normalmente è semplice. Tutte e tre le edizioni sono andate molto bene, l’anno prossimo la riproporrò, magari esportandola anche in altri comuni».

Ora il bustocco si sta cimentando con il cinema, con un film «amatoriale ma girato con grande attenzione» in uscita in autunno. Il progetto ha anche un risvolto sociale: sono infatti coinvolti anche i ragazzi con disabilità delle Cuffie Colorate.
«Mi piacerebbe che qualche sala di Busto fosse interessata a proiettarlo, magari con un biglietto di ingresso da devolvere alle Cuffie», spiega l’artista.

Insomma, tante iniziative e tanti progetti, sintomo che anche il mondo degli spettacoli pesantemente colpito dalla pandemia vuole ripartire davvero. «È normale avere dei timori, ma adesso è tempo di riprenderci in mano le nostre vite – afferma Barbati –. Le piazze sono piene di gente: dopo un periodo duro con tante limitazioni, ora bisogna imparare a convivere con questa situazione».

Riccardo Canetta

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