Sono tre le rotatorie che l’amministrazione Cerini vorrebbe realizzare nel prossimo futuro sul territorio castellanzese. Obiettivo, mettere totalmente in sicurezza altrettanti incroci che al momento presentano diverse criticità anche in materia di scorrimento del traffico.
Le prime due saranno costruire lungo via Piave, in prossimità dei due passi a livello ormai in disuso, quello all’incrocio con corso Matteotti e quello che interseca viale Lombardia; entrambe le opere sono subordinate alla cessione del sedime ferroviario, per la quale è già stato messo in moto l’iter che poterà l’amministrazione ad entrarne in possesso.
«La cessione del sedime – spiega il sindaco Mirella Cerini – era legata al saldo del debito che le amministrazioni precedenti avevano con le ferrovie; negli scorsi mesi la nostra mediazione ha pagato e siamo finalmente riusciti a trovare un accordo con la società, in seguito al quale, nel mese di settembre, abbiamo versato la prima rata del pagamento. Nei giorni successivi abbiamo provveduto ad attivare l’iter che porterà alla cessione di due porzioni del sedime: quella tra via Pavie e Corso Matteotti e quella tra via Piave e viale Lombardia».
Non si tratta, però, di un percorso semplice; l’amministrazione, infatti, ha chiesto la cessione di queste due porzioni di territorio a Ferrovie Nord, che poi provvederanno a confermare alla Regione di essere d’accordo sul trasferimento delle aree. Solo a questo punto Regione Lombardia potrà attivare il processo per sdemanializzarle per poi cederle al comune di Castellanza.
«Abbiamo già presentato la nostra richiesta a Ferrovie Nord – sottolinea ala prima cittadina castellanzese, e di recente abbiamo sollecitato gli interessati perché si acceleri la procedura. Poiché si tratta di due porzioni di sedime che non richiedono bonifica appena ne entreremo in possesso inizieremo il percorso che ci porterà alla realizzazione delle opere. Del resto la sistemazione dei due incroci è tra le nostre priorità sin dalla passata amministrazione e la speranza è quella di vederne completata almeno una prima della fine del mandato, scadenza entro la quale vorremmo porre le basi per dare il via all’iter che porterà alla realizzazione dell’altra».
La terza opera in programma è completamente slegata dalla cessione del sedime e si trova al confine con Legnano; per la precisione si tratta dell’incrocio tra via Saronnese e viale Italia, dove oggi si trova un impianto semaforico che, nelle ore di punta, spesso causa rallentamenti.
«Anche questa è un’opera prevista all’interno del programma – conclude il sindaco Cerini – è sicuramente tra quelle previste ma visti i costi abbiamo deciso di legarla alla riqualificazione dell’area dismessa che si trova all’incrocio. La rotonda, infatti, è una delle opere di compensazione previste per la riqualificazione dell’ex gas auto, e questo ci permetterà di non caricare i circa 600 mila euro necessari per la sua realizzazione sui bilanci comunali, lasciandoli così disponibili per essere utilizzati per altri scopi, come ad esempio i servizi di cui necessitano i castellanzesi».
Loretta Girola