Iniziato il 4 maggio con un omaggio a Superga e poi con la partenza ufficiale da Torino, il nuovo viaggio del "ciclista della memoria" varesino Giovanni Bloisi, prosegue sotto una pioggia battente.
Ma il pensionato di Varano Borghi, classe 1954, non molla di un centimetro e nella tappa odierna è in sella verso il Col di Tenda e poi direzione Ventimiglia.
In questi giorni ha preso sì tanta acqua ma ha anche incontrato tante persone lungo il suo cammino per rendere omaggio alle vittime delle stragi nazifasciste di Piemonte e Liguria.
Nonostante il meteo avverso, il viaggio prosegue come da programma, toccando località significative come Costigliole, Ceretto, Busca e Dronero, dove molti civili persero la vita negli eccidi.
«Una notte ho dormito nella vecchia stazione ferroviaria di Cuneo da dove partirono i treni con gli Alpini della Cuneense per la campagna di Russia - racconta Bloisi - partiti in 17000 tornati in Italia 1200».
A Saluzzo, dove tanto per cambiare pioveva, l'incontro conviviale con gli studenti dell'Istituto Alto Perfezionamento Musicale con i quali Giovanni ha cucinato e passato dei momenti insieme. Significativa anche la tappa, sotto l'acqua, al Duomo di Pinerolo.
«Memoria è pace - sottolinea Bloisi - bisogna ricordare per non dimenticare». Questo il motto e lo spirito con cui il ciclista varesino affronta questo ennesimo viaggio nella nostra storia, più forte di ogni salita e di ogni acquazzone.
A questo LINK il racconto del viaggio e le varie tappe.