Il tema del caro bollette approda in commissione Bilancio a Busto. La preoccupazione di Agesp Energia e del sindaco Emanuele Antonelli, che si appella al governo: «Ci dia una mano».
L’argomento è stato posto all’ordine del giorno dal Partito Democratico: «Dall’inizio del conflitto in Ucraina stiamo assistendo a un aumento delle materie prime energetiche con impatto devastante sulle famiglie italiane», ha affermato Cinzia Berutti, illustrando la mozione con cui i dem chiedevano ad Agesp Energia di valutare le modalità con cui andare incontro a cittadini e attività in difficoltà nel pagamento delle bollette di gas ed energia elettrica (leggi qui).
«Il problema dei prezzi in ascesa nasce prima della guerra – ha precisato l’amministratore unico di Ages Energia Giuseppina Basalari, affiancata da Gianfanco Carraro, direttore generale del gruppo Agesp – con il default di alcuni operatori dell’energia elettrica e del gas in tutta Europa e le difficoltà dei rivenditori come Agesp, che hanno subito degli extra-costi, con una revisione dei prezzi dei fornitori e la necessità di rilasciare garanzie molto costose per il gas prenotato».
«Un importante fornitore ha deciso di uscire dal mercato italiano», ha poi aggiunto Basalari («E sono stati chiesti i danni», ha precisato il sindaco).
Inoltre, ha proseguito l’amministratore di Agesp Energia, «c’è anche lo stress dovuto all’aumento della morosità dei clienti, sempre più in difficoltà». In particolare, «il tasso di morosità per le bollette di gas e teleriscaldamento nel primo trimestre è triplicato: dal 5 al 15 per cento. E le richieste di rateizzazione sono 1.500, contro le circa mille dell’intero anno precedente».
Agesp ha già scritto a governo ed Arera per mettere in evidenza «le difficoltà causate dalla pandemia energetica. Che con la guerra è peggiorata».
Basalari ha spiegato che «l’aumento costi rende impossibile l’applicazione di ulteriori sconti all’utenza. L’applicazione della tariffa notturna per tutte le 24 ore per l’energia elettrica è stata possibile durante alcuni mesi della pandemia. Oggi non si può fare , perché comporterebbe un’ulteriore perdita per la società ». Ma, ha precisato, «gli extra-costi non sono stati fatti pesare sul cliente finale». In ogni caso, è chiara la «preoccupazione per il nuovo anno termico».
L’assessore all’Inclusione sociale Paola Reguzzoni ha aggiunto che «Agesp svolge un'attività commerciale, non ha fini sociali. Applicare sconti in bolletta sarebbe stato discriminante per chi, ad esempio, ha altri fornitori del gas, e sarebbe stata un’interferenza nel mercato libero».
Ha però agito l’amministrazione: «In attesa che si muova lo Stato, che ha fatto annunci ma al momento di soldi non ce ne sono, abbiamo stanziato oltre 300mila euro da destinare alle famiglie per calmierare una tantum il costo delle bollette, con sconti da 150 a 450 euro. Dalla prima settimana di maggio uscirà il bando» (leggi qui).
Da parte del sindaco è arrivato un «grido di allarme al governo»: «Noi pensiamo di aver fatto il possibile – ha detto Antonelli – anche per Tari e Tosap. Abbiamo subito perdite notevoli, solo in piccola parte coperte dallo stato. Alcune, come quelle relative ai parcheggi, non sono state coperte per niente. Non sono abituato a chiedere aiuto, ma lo Stato si è dimenticato degli enti locali, che hanno grosse difficoltà. Noi siamo messi meglio del Comune di Milano, ma il governo ci dia una mano».