Equilibrio. E' la parola utilizzata da Ats Insubria per definire l'andamento dei contagi da Coronavirus sul nostro territorio negli ultimi giorni. Il punto è stato fatto nel corso del consueto monitoraggio settimanale dell'Agenzia sul proprio territorio di competenza. «Da metà marzo - ha spiegato il direttore sanitario di Ats Insubria, Giuseppe Catanoso - abbiamo assistito a un aumento dei contagi, una crescita che prosegue: in questa fase dell'epidemia assistiamo una situazione di equilibrio».
In effetti i numeri dei contagi dell'ultima settimana sono pressoché identici a quelli dei sette giorni precedenti. Dallo scorso venerdì 8 aprile a oggi nel Varesotto sono stati eseguiti 33.340 tamponi che hanno individuato 5.396 nuovi positivi con un'incidenza ogni centomila abitanti di 604,57 casi. Nei sette giorni precedenti, dal 1 al 7 aprile, i tamponi erano stati 34.435 e i nuovi casi accertati 5.412, con un'incidenza a 606,36. Una situazione quasi perfettamente sovrapponibile.
«L'incide Rdt si mantiene costantemente intorno al valore di 1 - continua Catanoso - a conferma della situazione di plateau. Nonostante i nuovi contagi, in ogni caso, le ospedalizzazione restano molto basse, soprattutto se paragonate a quanto accaduto 12 mesi fa. Prova che il vaccino, e forse anche una variante meno aggressiva del virus, hanno reso meno grave la malattia e sostenibile la pressione sulle strutture sanitarie».
Intanto si prosegue sulla strade della vaccinazioni: da oggi, 14 aprile, parte la secondo somministrazione booster. Non per tutti i cittadini: potranno beneficiarne infatti due categorie, ritenute più esposte ai rischi del Covid.
Si tratta degli ultra ottantenni (le somministrazioni avverranno nei centri vaccinali o nelle farmacie aderenti) e per i soggetti fragili, con patologie pregresse, dai 60 a ai 79 anni (per i quali il vaccino sarà disponibile solo nei centri dedicati). Per aderire sarà necessario, in quest'ultimo caso, esibire la certificazione comprovante la patologia, oltre ovviamente ai documenti personali e alla tessera sanitaria. La quarta dose per i soggetti immunocompromessi ha invece avuto il via già a inizio marzo.