A distanza di un mese e mezzo dall’apertura dello sportello Cup, il Comune di Castellanza traccia un bilancio pienamente positivo del servizio, sia in base ai ritorni delle persone che si sono rivolte allo sportello sia per quanto concerne il report del funzionario che lo gestisce. «Un servizio utilissimo e prezioso» cita la nota ufficiale di Palazzo Brambilla.
Lo sportello rientra nel progetto Pass (Punto di accesso socio sanitario), che è stato attivato grazie ad una convenzione con l’Asst Valle Olona al fine di favorire l’accesso della cittadinanza ai servizi sanitari.
Presso le postazioni dello “sportello Cup” è possibile effettuare: prenotazioni visite ed esami ambulatoriali, avvio pratiche di richiesta esenzione per patologia, scelta e revoca del medico di medicina generale, prime iscrizioni pediatriche al Servizio Sanitario, rilascio Pin della Carta Regionale dei Servizi.
Dal 13 settembre al 25 ottobre, gli utenti totali assistiti sono stati 371 di cui 342 castellanzesi.
Il numero maggiore di richieste (165) è stato quello di scelta e revoca del Medico di Medicina Generale. Servizio che, Asst Valle Olona, offre anche con gestione delle pratiche via mail.
64 sono state le richieste di prenotazione visite o esami preso gli ospedali pubblici e/o accreditati, 42 di riattivazione dei Servizi Sanitari, 34 iscrizioni al Servizio Sanitario pediatriche o per immigrazione, 28 le richieste/rinnovi di esenzioni, 21 richieste di rilascio del pin della Carta regionale dei Servizi, 17 le richieste di riemissione della Carta Regionale dei Servizi.
«L’alto numero di richieste e la soddisfazione degli utenti - dichiara il sindaco, Mirella Cerini - sono la dimostrazione che il Cup è un servizio utile, soprattutto per quei cittadini che non hanno dimestichezza con le pratiche online e che faticano ad orientarsi nei diversi uffici di Asst».
«Sono veramente soddisfatta dell’avvio dello sportello Cup a Castellanza - prosegue l’assessore alle Politiche Sociali, Cristina Borroni – come amministrazione ci stiamo impegnando da tempo nel garantire ai nostri cittadini servizi che li supportino nella presentazione di pratiche. Ricordo, infatti, che da diversi anni è attivo anche lo sportello Disabili, gestito interamente da volontari civici e che nel tempo sta ampliando la sua attività».
L’augurio è che anche la revisione della riforma della sanità lombarda, e l’utilizzo dei fondi del Pnrr, rispondano alla necessità, resa ancora più evidente durante la pandemia, di servizi socio-sanitari sempre più integrati, presenti nei territori e vicini ai cittadini.