«L'ospedale di Busto in questi anni è stato cannibalizzato, nel totale disinteresse dell'amministrazione». Lo dichiara il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, Maurizio Maggioni, al volgere della campagna elettorale in vista del voto amministrativo di domenica 3 e lunedì 4 ottobre.
Tema della sanità territoriale al centro del convegno che si è svolto questa sera, giovedì 30 settembre, a Villa Tovaglieri, organizzato dal circolo di Busto Arsizio del Partito democratico, in collaborazione con Movimento 5 Stelle (presente in sala la capolista Claudia Cerini). Emblematico il sottotitolo: “Nuove sfide per le amministrazioni locali nell'era post-Covid” con chiaro riferimento ad una progettualità da rivedere, anche (e non solo) per quanto concerne l'ospedale unico (nuovo) Busto-Gallarate.
Hanno presenziato e relazionato i consiglieri regionali di Partito democratico e Movimento 5 Stelle, Samuele Astuti e Marco Fumagalli. Ha introdotto gli interventi il candidato sindaco Maurizio Maggioni, della coalizione che comprende anche Europa Verde e lista civica Progetto in Comune. «L'ospedale di Busto in questi anni è l'esempio di una situazione drammatica, abbandonata da tempo. Si sono trasferiti reparti e figure professionali di assoluto livello, nel totale disinteresse dell'amministrazione comunale. Questo fatto dà il segno di una qualità che manca, senza nemmeno impostare le soluzioni dei problemi più gravi. Basti pensare – ha concluso Maggioni – al progetto di rinnovamento di struttura nel cassetto dal 2017. Questo ospedale sta collassando, con le sale operatorie che lavorano ad un terzo delle possibilità, perché non ci sono professionalità e personale. E chi è rimasto, fa turni indicibili. Il nostro nosocomio è l'esempio di un'amministrazione che non governa i problemi più gravi».
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