Incontro fra Gigi Farioli, che ambisce a essere sindaco di Busto Arsizio per la terza volta, e Aime – Associazione Imprenditori Europei. Tira le somme il candidato: «È stato un incontro interessante, nel solco della condivisione. Di metodo , sensibilità e visione. Nella sede della delegazione bustese dell’associazione, ho incontrato il presidente, Giuseppe Albertini , la vice presidente Roncari e il segretario generale Giovanni Lucchina . Totale e appassionata adesione al metodo e alla visione che Farioli ha prospettato – comunica il due volte primo cittadino - in coerenza con il programma, depositato all’atto della presentazione della candidatura, dall’associazione che ha anticipato anche la convinta e pro attiva partecipazione al tavolo permanente per il Patto dello Sviluppo Sostenibile del Territorio. A questo proposito il presidente Albertini ha anticipato le proposte di Aime su politiche coraggiose, che incentivino insediamenti e investimenti produttivi sul territorio. Ha, inoltre, messo a disposizione di Farioli gli studi di Officina 2023 per un Pnrr di sviluppo economico del territorio».
In scia, Paolo Cicero, di Forza Busto: «Una Busto europea: Farioli la vuole. È questo il mantra, l’obiettivo, l’orientamento a cui si ispira Forza Busto. È l’idea catalizzatrice che unisce i candidati della lista. Le linee di programma si declinano in innovazione e partecipazione. Un progetto con un approccio che deriva dal concetto di “Triple bottom line”, più noto come “Persone, pianeta, profitti”: tre valori centrali che misurano la sostenibilità di un qualsiasi investimento o di un’attività commerciale, ma soprattutto di un amministrazione pubblica:
- Persone. I servizi alla persona, l’attenzione alla salute dei propri concittadini, i servizi scolastici, i servizi agli anziani, il sostegno alle famiglie…
- Pianeta. L’ambiente in cui viviamo e tutte le sue declinazioni )…
- Profitti. Per l’azienda privata non possono prescindere da una nuova gestione delle prime due P, persone e pianeta Profitti di un’Azienda pubblica che invece si declinano in investimenti nel sociale , servizi ai cittadini, servizi per l’impresa e per le attività commerciali e artigianali.
In un unico acronimo, tutto ciò si evolve nei criteri ESG.
Digitalizzazione e sostenibilità ecologica
Il programma di Farioli ha come perno l’utilizzo di questo approccio (Esg), nei criteri di scelta e di programmazione di ogni iniziativa. Di conseguenza, un esame delle tendenze future è essenziale e dovrebbe includere intrinsecamente i cambiamenti dirompenti che possono avere conseguenze significative sull’efficienza della “macchina amministrativa”, e sul livello dei servizi e delle risposte offerti ai cittadini.
Tutela dell’ambiente e risposta alla crisi climatca
E’ questo il tema delicato: parlare di ambiente e sostenibilità è concettualmente semplice. Più complicato è realizzarlo concretamente. Le linee guida del programma dì Forza Busto, prevedono interventi in campo urbanistico che avranno un reale impatto positivo sull’ambiente, rendendo le scelte di risparmio energetico vantaggiose e fruibili per tutti gli utenti. Per esempio l’introduzione del bonus volumetrico: consiste nel concedere un aumento di volume rispetto a quello previsto dal Pgt(Piano di Governo del Territorio), per tutti quegli interventi che prevedono, nei progetti, innovazioni tecnologiche in linea con il risparmio energetico. Altra valida risposta alla crisi climatica è l’intervento diffuso di installazione di colonnine di ricarica elettrica per autoveicoli, alimentate da impianti fotovoltaici e accumuli di energia. In tal modo la produzione di energia avviene a emissioni zero e gratuitamente. Per lo sviluppo delle Aree commerciali, si potranno prevedere incentivi per tutte le iniziative tendenti alla riduzione delle emissioni, e quindi a un utilizzo consistente di energie rinnovabili.
Creatività e cultura
Un altro punto di sviluppo, inserito nel programma di Gigi Farioli, da porre in evidenza, è il coinvolgimento dei giovani. Il progetto potrebbe essere sviluppato creando centri di aggregazione giovanile dove i ragazzi possano esprimersi e confrontarsi in ogni ambito culturale e anche professionale. A questo scopo potrebbero essere messi a disposizione edifici pubblici dove i ragazzi potranno dare sfogo ad attività artistiche, ad esempio organizzando mostre d’arte, incontri con esperti, convegni su temi a cui sono particolarmente sensibili, corsi di lingue, temi di attualità. Creando un volano d’interesse che speriamo coinvolga anche i ragazzi dei paesi della cintura di Busto Arsizio e oltre, così che Busto possa finalmente diventare un luogo di attrazione e interesse vivo e propositivo. Affinché si possa dar vita a questi luoghi di incontro, sarà fondamentale ascoltare i giovani e coinvolgerli in un progetto ambizioso.