«Evviva un altro zozzone inchiodato dalle fototrappole!». L'annuncio sui social arriva dal sindaco di Samarate Enrico Puricelli. E conferma che sì, il sistema funziona.
Che molti si credono "furbi" nell'abbandonare i rifiuti nei boschi (tra i più gettonati, quelli al confine con Cardano al Campo), ma poi non sempre la fanno franca. La tecnologia in particolare aiuta molto.
Nei prossimi giorni l'incivile di turno verrà convocato, potrà ammirarsi in tutta la sua impresa e dovrà pagare la sua sanzione. La speranza è che non solo serva da lezione a lui, ma si sparga la voce e chi si fa sfiorare dall'idea di disfarsi dei rifiuti nel verde e negli spazi pubblici dei paesi e delle città, la abbandoni subito.
Certo, dovrebbe essere il senso civico a persuadere, ma in assenza plateale di questo, il deterrente è importante. A chi sgarra - dopo essere stato "catturato" con questo dispositivo sempre più diffuso - verrà più facile, diciamo, coltivare una memoria fotografica sui comportamenti corretti da tenere.














