Bonoldi, carta intestata del Molina per annunciare la candidatura. Brianza e Angei (Lega): «Strumentalizzazione inopportuna»

Marco Bonoldi, nel 2018 nominato presidente della Fondazione Molina dal sindaco Davide Galimberti, ha annunciato ieri la propria candidatura a sostegno di Galimberti (leggi QUI) «e lo fa nel modo peggiore, utilizzando nome e immagine della Fondazione stessa che presiede e finendo così con lo strumentalizzare politicamente un ruolo che deve andare oltre le appartenenze proprio per rispetto dell’incarico che gli era stato affidato».

«Ci sembra quanto meno inopportuna la scelta adottata dall'ormai ex presidente della Fondazione Molina, Guido Bonoldi, di annunciare la sua candidatura nella lista "Lavoriamo per Varese", tramite un comunicato stampa su carta intestata della Fondazione stessa». Commentano Francesca Brianza e Stefano Angei, entrambi candidati tra le file della Lega per Matteo Bianchi.

«Una scelta che sfiora la scorrettezza istituzionale, e decisamente poco opportuna a livello politico -  chiosano Brianza e Angei - Così facendo Bonoldi ha inevitabilmente, trascinato la Fondazione Molina in un contesto politico che certamente non le compete, e dal quale doveva restare estranea, visto il ruolo cruciale che essa svolge per la città di Varese e non solo.
Insomma una caduta di stile che certamente si sarebbe dovuta evitare e un motivo in più per dare un cambio di rotta netto a Varese, con Matteo Bianchi sindaco», concludono Angei e Brianza.