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Busto Arsizio | 12 agosto 2021, 12:24

Antonelli: «Da Farioli me l’aspettavo». E replica a Italia Viva: «Immobilismo? Ci siamo fatti il Pnrr da soli»

Il sindaco di Busto Arsizio rompe il silenzio che ha accompagnato le fibrillazioni del centrodestra. Per Antonelli «Farioli si è venduto dal punto di vista politico alla sinistra». E ai renziani replica sulle accuse di immobilismo: «Abbiamo portato a casa quasi 60 milioni»

Il sindaco Emanuele Antonelli

Il sindaco Emanuele Antonelli

«La scelta di Farioli? Me l’aspettavo». Il sindaco Emanuele Antonelli rompe il silenzio. Nei giorni scorsi, mentre il centrodestra era in fibrillazione per il caso Forza Italia – con il partito che ha scelto di rientrare in coalizione, senza Gigi Farioli, che sarà candidato sindaco di un polo moderato – il primo cittadino non aveva mai voluto commentare quello che stava accadendo.

Ora invece interviene, in particolare per replicare alle parole di Italia Viva, uno dei partiti che sostiene la corsa dell’ex assessore della sua giunta. La nota in cui gli onorevoli Maria Chiara Gadda e Gianfranco Librandi tacciavano di immobilismo l’amministrazione non è per niente piaciuta ad Antonelli, che contesta in particolare il passaggio sui bandi vinti (leggi qui).

Ieri Massimiliano Nardi, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, il partito del sindaco, affermava che quella di Farioli non è una scelta politica, ma una decisione dettata dalla voglia di candidarsi sindaco. «Lecito, ma dichiari almeno che si sposta a sinistra» (leggi qui).

Antonelli è dello stesso avviso: «Si è venduto dal punto di vista politico alla sinistra. Ha pensato ai suoi interessi, anche se dice che lo fa per amore di Busto Arsizio».
Un tradimento? «Dico che me l’aspettavo. Ho lavorato anche per il suo assessorato quando era in giunta, e questo è il ringraziamento».

Insomma, gli ormai ex alleati sottolineano che tra le sigle che sostengono Farioli ci sia Italia Viva.
E proprio Italia Viva, con una nota dei deputati Maria Chiara Gadda e Gianfranco Librandi, ha parlato di immobilismo dell’amministrazione Antonelli. Quest’ultimo, sostengono i renziani, «in questi cinque anni non ha certo brillato per bandi nazionali vinti».

«Queste cose me le posso aspettare da un cittadino che non legge i giornali – replica il sindaco – ma chi guadagna 12mila o non so quanti euro al mese potrebbe almeno leggerli. Questa amministrazione ha portato a casa con i bandi quasi 60 milioni, praticamente il Pnrr (il piano nazionale di ripresa e resilienza che descrive come verranno spesi i fondi comunitari, ndr) ce lo siamo fatti da soli».

Antonelli si riferisce ai bandi legati alle Nord, al mercato, all’ex Borri e ad altre incompiute. Ma oltre ai bandi, cita lavori e cantieri aperti, dal sottopasso di Sant’Anna alle scuole (Tommaseo, Rossini, Bossi, Bellotti, Galilei, Puricelli), dal Palariosto ai parchi.

«Tranquillizzo la sinistra – conclude Antonelli –. Se arriveranno altri fondi, la mia amministrazione, l’unica di centrodestra, saprà assolutamente come spenderli».

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Riccardo Canetta

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