Uno sguardo ai tigrotti, il loro integrarsi e crescere insieme, di nuovo, in un’estate con fragili parvenze di normalità. Le immagini di Marco Giussani raccontano il ritiro di Sondalo con pennellate che ci fanno percepire la principale verità: la Pro Patria sta (ri)prendendo forma e sta per tornare a casa.
Quel momento magico di incontro con i tifosi - quello che mancava da morire al popolo biancoblù, sfortunato nel balletto delle date tra partite e restrizioni in caduta - sta per avvenire sabato 31 luglio, allo Speroni nell’amichevole contro l’Alessandria. Intanto, l’attesa in una famiglia si inganna anche così: guardando le foto di un album, gustando cartoline da un luogo non di vacanza in questo caso, ma di lavoro.
Mister Prina, accolto dallo striscione di benvenuto, sul pezzo, concentrato e preciso nelle istruzioni, come ci ha già fatto assaggiare al raduno nello stadio Speroni. Il preparatore atletico Stefano Bortolan che monitora, i tigrotti che affrontano i loro compiti scrupolosamente ma poi si sciolgono in un sorriso ragazzino fuori dal campo. Pure i seniores, come tradizione: spettacolari, Colombo e Fietta con i sorrisi che brillano nell’Adda, ma anche la smorfia di fatica del capitano che conferma come abbia tutte le intenzioni di farsi valere, in questa danza finale della sua carriera di calciatore.
Serissimi da soli, gioiosi accanto agli altri: uno su tutti, il volto di Ghioldi che non vede l’ora di tornare in campo - e speriamo tutti sia prestissimo - le guance quasi a trattenere il respiro e i pensieri, quindi sorride abbracciato ai compagni. Cartoline di questa Pro Patria che vedremo sabato dal vivo, ma che è già tutta nostra.