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Economia | 28 luglio 2021, 09:55

Galli (Confartigianato): «Mancano figure imprenditoriali alla Borghi che sappiano tracciare nuovi percorsi»

Il presidente dell'associazione degli artigiani interviene nel dibattito sul futuro del "Sistema Varese" aperto da VareseNoi, evocando la figura del fondatore della Ignis: «Il nostro territorio è ancora attrattivo, soprattutto il sud del Varesotto, bisogna saper cogliere le opportunità e fare di più per potenziare le infrastrutture»

Davide Galli

Davide Galli

«Sul nostro territorio mancano figure imprenditoriali alla Giovanni Borghi che sappiano tracciare nuovi percorsi». Ricorre ad un paragone molto efficace e senza bisogno di tante spiegazioni, evocando il fondatore della Ignis, Davide Galli, presidente di Confartigianato Varese, nel delineare il futuro del sistema economico varesino.

Un dibattito nato da un nostro editoriale (LEGGI QUI) per aprire una riflessione sul destino del "sistema Varese", una partita da giocare in serie A, ma che rischia una "retrocessione" in mancanza di idee chiare. Molte aziende varesine sono finite in mano straniera pur mantenendo la produzione nel Varesotto; vero anche che l'altra faccia della medaglia dice che il nostro territorio continua ad essere attrattivo per i capitali stranieri.

Il punto è un altro però: la provincia di Varese continua ad essere attrattiva per i nostri imprenditori? «Il nostro territorio è ancora attrattivo - afferma Galli - anche se notiamo uno "scivolamento" vero sud, sia per una questione infrastrutturale sia per la vicinanza al magnete Milano. Penso che ci siano nuove possibilità da cogliere soprattutto in questo periodo, certo bisogna fare di più per potenziare le infrastrutture ma qualcosa si sta facendo come ad esempio nella città di Varese».

Il presidente di Confartigianato Varese vede un futuro di opportunità e di crescita per il nostro territorio, senza sottovalutare gli ostacoli. «E' vero - sottolinea - tante nostre imprese eccellenti vengono acquisite e si perde un po' di imprenditorialità varesina. Mancano figure imprenditoriali alla Borghi in grado di tracciare nuovi percorsi. Fare impresa è sicuramente difficile e un po' di dispiacere c'è nel vedere aziende varesotte che sono di proprietà di gruppi stranieri, ma è comunque positivo che questo imprese restino e si sviluppino sul nostro territorio». 

Matteo Fontana

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