Il passo da compiere è di quelli non banali. Rimanere nella coalizione di centrodestra che sostiene Emanuele Antonelli o optare per una corsa solitaria?
È il bivio cui si trova di fronte Forza Italia, insieme alle realtà moderate e centriste che da tempo hanno avviato un dialogo col commissario azzurro Gigi Farioli.
Ogni sera di questa settimana è stata scandita da riunioni e incontri. La fumata bianca, però, non è ancora arrivata. Nemmeno giovedì sera, quando si sono ritrovati nuovamente i rappresentanti delle forze moderate e Farioli, dimessosi nei giorni scorsi dalla giunta proprio per poter guidare questa fase senza imbarazzi.
Cambiamo! con Toti e il Popolo della Famiglia si sarebbero ormai convinti di seguire Farioli, candidato sindaco in una corsa “solitaria” al primo turno. Idee in Comune e Noi con l’Italia, invece, avrebbero maggiori riserve davanti all’ipotesi sempre più concreta di uno strappo con la coalizione di centrodestra.
Se il secondo scenario diventasse realtà, entrerebbe in gioco anche Italia Viva: i deputati Gianfranco Librandi e Maria Chiara Gadda si sono confrontati con Farioli e sono in attesa di una risposta.
L’ex sindaco si muove con il benestare del commissario provinciale forzista, il senatore Giacomo Caliendo. Quest’ultimo avrebbe informato della situazione bustocca anche il collega Maurizio Gasparri, responsabile nazionale del settore enti locali di Forza Italia.
Gasparri ne avrebbe parlato a Palazzo Madama con altri big del centrodestra, il leader leghista Matteo Salvini e Daniela Santanchè di Fratelli d’Italia.
E proprio da Roma potrebbe arrivare la richiesta di “rientrare nei ranghi” che porterebbe forse alla ricomposizione di un quadro unitario del centrodestra che, fino a pochi giorni fa, al netto di malumori più o meno noti, nessuno pensava potesse sgretolarsi.
Al momento, però, indicazioni in questo senso non sono arrivate. E con il passare dei giorni, l’ipotesi di un Farioli candidato sindaco prende sempre più quota.
Riccardo Canetta